LO SQUERO E I CADORINI
LO SQUERO E I CADORINI
Squero di S. Trovaso in una foto-cartolina del
1903 attualmente
ancora attivo con scivolo sul rio omonimo
(la struttura risalirebbe
al 1600 e ci ricorda le tipiche case in legno del Cadore, da dove senz'altro
provenivano i primi maestri d'ascia arrivati in laguna con gli zattieri per diventare poi squeraroli).
In
questo Squero si possono notare più corpi di fabbrica: l'abitazione
del proprietario, il deposito di legname ed attrezzi, lo spazio
dedicato alla costruzione dell'imbarcazione e lo scivolo,
naturalmente verso l'acqua.
E' proprio
nel cuore di Venezia alle Zattere, lo Squero di San Trovaso, ancor oggi visibile oltre a quello dei Muti alla Misericordia, fu
costruito in modo da essere funzionale all'attività e all'economia
veneziana da gente senz'altro cadorina, visto che la costruzione sia
sotto il profilo architettonico che strutturale fa capire che erano
stati traferiti dalle vallete bellunesi alla laguna gli stessi
concetti del "maso", in un'unica costruzione tutti gli spazi per vivere e lavorare.
Squero
Casal
Antico Squero lungo il rio dei Servi, attivo fino al 1920 nella zona di San
Marcuola, appartenuto alla famiglia Casal, originaria della Val di
Zoldo, che alla fine dell'Ottocento era uno dei più rinomati
cantieri (squeri da
sotil) specializzati
in gondolin da fresco,
esile
imbarcazione dell'800 usata d'estate quando era abitudine uscire in laguna o
in Canal Grande per assaporare la brezza del tramonto.
Come
molte famiglie di squeraroli, tutte arrivate in laguna quando i loro
avi erano degli zattieri, diedero vita a quelle innovazioni
strutturali al corpo della gondola e ad una ricercatezza nella
lavorazione e nei decori, tanto che fino ai primi del '900 circolava
in Venezia il detto (riguardo alle gondole e non solo) "barca
de Casal e po' no più"
a significare che avevano raggiunto un grado di perfezione
difficilmente superabile.
Tra
tutte le gondole uscite dallo Squero Canal va ricordata quella
realizzata nel 1882 in occasione della visita a Venezia della Regina
Margherita. Giuseppe ed Antonio Casal, con la collaborazione di
Valentino Besarel, ci misero tutta la loro esperienza, fantasia e
bravura. Il risultato fu che oggi quella gondola (dopo doveroso
restauro conservativo) è stata donata dal Comune di Venezia a quello
di Roma che l'ha esposta al Museo nazionale delle Arti e Tradizioni
popolari.
Famiglia degli squerariòli
Battistin, davanti all'ultimo gondolin
da fresco.
Il
fondatore della dinastia Battistin trova le proprie origini nello
zoldano e dovrebbe essere giunto a Venezia nel 1700, quando
l’apporto delle maestranze bellunesi/cadorine nelle file degli
squerariòli
veneziani era tanto massiccio quanto abituale.
Dopo
un lungo periodo di abbandono lo Squero Casal fu recuperato
dall'Associazione Arzanà, oggi trasformato in punto di riferimento
delle tradizioni legate alla marineria di laguna, è visitabile solo
su appuntamento e dove è visibile l'ultimo gondolin
da fresco ancora
esistente al mondo.
Immagine
del 1903 dello Squero dei
Muti (oggi Squero Dal Mistro ancora attivo) con scivolo sul rio della
Sensa a Cannaregio, a destra il ponte dei Muti, nome che deriva dalla
famiglia Muti di origine lombarda).
Contributo
foto
https://venipedia.it/it/museo-virtuale-della-cartolina-storica-veneziana/venezia-scomparsa/cimitero-viaggiata-anno-1904
http://arzana.org/chi-siamo/
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