COM'ERA TREVISO NEL IX° SEC. AVANTI CRISTO?



Anche Treviso, come Padova, era una città isola, delimitata com'era da vari rami del Botteniga, prima che questo confluisse nel Sile.
Sorto nel IX° sec. a.C. il centro era suddiviso in due settori con abitazioni disposte a scacchiera,. Le abitazioni erano, come in tutto il Veneto, a pianta rettangolaree spesso dotate di pareti divisorie tra almeno due vani, tramite graticcio intonacato con argilla e copertura costituita da un'intelaiatura lignea, riscaldate da bracieri (ancora i camini eran di là da venire ndR) che servivano anche per la cottura.
Qui è stata rinvenuta un'asse di legno di quercia di dimensioni eccezionali e ottimamente conservata, in corrispondenza della pavimentazione di una casa con porticato esterno risalente al IX secolo a.C. ; l'asse doveva servire per isolare dall'umidità un grande focolare rettangolare, o come supporto per il focolare stesso.
Particolarmente fiorente durante la prima età del ferro, l'insediamento, dopo Oderzo ed Altino, acquistò un ruolo di rilievo dopo il V secolo a.C. diventando unosnodo di collegamento tra Padova e il Veneto orientale.
Anche a Treviso, luogo di culto doveva essere, prima ancora del santuario, la casa stessa, come dimostrano le figure fittili zoomorfe e vasi in miniatura, conservati nelle abitazioni.
Era attiva anche qui un'area adibita alla produzione di ceramica risalente al X-IX secolo a.C. identificata dalla presenza di un gran cumulo di materiale scartato per difetti cottura, contenitori, piattaforme di lavorazione della ceramica, e un massello di impasto ceramico combusto. E' probabile che in loco fossero presenti artigiani specializzati.
La storia di Treviso ricalca quella del Veneto nelle sue linee più generali, e infatti è datato dal V al IV secolo un frammento di ceramica attica, che dimostra l'inserimento di Treviso in circuiti commerciali di scambio ad ampio raggio e l'acquisiszione di pratiche ed oggetti esotici come status symbol....

tratto da "Dieci secoli di civiltà prima di Roma" di Manuela Giabardo. 
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