LA VENEZIA TRASFORMATA IN GESSO CHE STA SPARENDO
Stiamo
distruggendo quello che abbiamo avuto in eredità
La
Gessificazione sta sciogliendo le nostre città
Ci
preoccupiamo di difenderci dallo smog ma continuiamo a fare danni
all'ambiente e alla nostra salute in nome di un falso progresso
Nel
cercare notizie sul degrado in cui versa Venezia mi è capitato di
trovare questo vecchio articolo pubblicato nel 2005, ben 12 anni fa.
Qui
non si parlava degli effetti causati dalle orde di turisti che senza
rispetto alcuno per questo museo a cielo aperto bivaccano sui gradini
della Basilica o si fanno il bidè in piazza S.Marco ma degli effetti
di una combinazione chimica causata dai gas di scarico dei veicoli a
motore, dalla combustione dei sistemi di riscaldamento e dalla
"deforestazione" dei centri urbani.
Secondo
gli esperti che seguono questo fenomeno, la solfatazione delle
superfici calcaree ed in particolare delle vene di calcite (carbonato
di Calcio cristallino), di cui sono composti la maggior parte dei
marmi e della pietra d’Istria usati nelle nostre città, è da
mettere in relazione all’abbondanza di biossido di zolfo (anidride
solforosa) presente nell’atmosfera.
Mi
fermo qui perché non ho dimestichezza con le formule e perché non
ho mai digerito la chimica, avendo avuto alle superiori un'insegnante
che "doveva" fare chimica per lo stipendio ma l'odiava
quanto noi alunni e queste sono le conseguenze.
rio terrà barba frutarol, gessificazione avvenuta dal 130 al 2011, che sia già sparito? |
Secondo
una formula chimica, dicono non tanto complicata, l’acido solforico
disciolto nella pioggia venendo a contatto con le pietre (come quelle
bianche d'Istria con cui è fatta Venezia) le trasforma in quello che
noi chiamiamo gesso.
Lo
zolfo intacca più o meno massicciamente queste pietre insinuandosi e
spaccando “a breccia”.
La
motorizzazione delle barche e soprattutto le grandi navi di passaggio
per Venezia emettono nell’aria dei gas che rovinano la pietra
d’Istria e non solo quella. E dove mettiamo quello che arriva dalla
vicina terreferma con le aziende chimiche di Marghera o dal traffico
automobilistico metropolitano?
Pensiamo
che l'antiestetico color “nero” che vediamo ricoprire le pietre
dei nostri monumenti e dei nostri palazzi storici, vada eliminato. Ma
non consideriamo che paradossalmente quella patina le aveva protette.
Una volta eliminata e fatto il restauro (!?) la pietra diventa più
vulnerabile, tanto da trasformarsi in gesso.
Anche
i mattoni, composti da argille, appartengono ai silicati che sono
molto sensibili alle acque acidificate. Se usati con la tecnica del
"faccia vista" saranno pure loro "sgretolati" dal
perdurare degli attuali livelli di inquinamento.
Sopra e sotto, due esempi di gessificazione
ulteriori info le trovate qui:
http://www.veneziadoc.net/ourvenice/Venezia_gessificazione/docs/maree-venezia-screen.pdf
http://www.veneziadoc.net/ourvenice/Venezia_gessificazione/docs/maree-venezia-screen.pdf
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