FRATTA POLESINE E I PALEOVENETI APERTI AL MONDO

Quante volte son passato per la Romea. buttando l'occhio distratto sul segnale di Fratta Polesine! All'epoca dei miei antenati veneti sapevo poco o nulla e il piccolo borgo non mi faceva certo pensare a una località carica di 3mila anni di storia. 
Eppure lì si trovava un villaggio, anche allora di modeste dimensioni, che però era un importantissimo fulcro della civiltà venetica: era una vera porta di accesso al mondo di tante genti diverse, che commerciavano, con vantaggio reciproco, con i Padri Veneti.

-Parliamo per esser precisi, di Frattesina di Fratta Polesine "madre" di tutte le città venete cresciute nell'età del Ferro.
Svolse un ruolo chiave nella circolazione di merci tra Europa Centrale e Centro del Mediterraneo e nella redistribuzione di merci e cultura tra i centri pdani ed il Nord Est... Pur non essendo mai diventata una vera città fu il primo centro di produzione del vetro a livello europeo, ma vi si lavorava anche l'ambra, arrivata dal centro Europa.
Frattesina importava dal nord Europa minerali, metalli preziosi metalli grezzi e ambra. Dalla Toscana oggetti in metallo, dall'Egeo e dal Mediterraneo orientale avorio, paste vitree, uova di struzzo ceramica fine.
Qui si lavoravano metalli - principalmente stagno e rame per la produzione del bronzo - ma anche oro e piombo, argilla, vetro, ossi animali e corna di cervo. Tutto materiale che veniva trasformato nel borgo in oggetti di lusso per i Veneti ma nche per il Centro Europa passando le Alpi. Tutto questo ci raccontano i reperti, in gran parte scarti di lavorazione delle botteghe. Oggetti provenienti da qui sono stati rinvenuti in Centro Europa.
Attraverso questo vivacissimo mercato, i commercanti della cittadina entrarono in contatto con cipro, Creta e la Grecia, e il resto del mondo mediterraneo.
Le poche centinaia di abitanti erano distribuiti in abitazioni regolarmente distanziate con aree destinate alla sepoltura, dove prevaleva il rito dell'incinerazione.

Probabilmente il centro disponeva di una organizzazione istituzionale, data la non casuale  distribuzione della case e la presenza di due spade di bronzo nelle tombe di due defunti in un'epoca in cui le armi nelle tombe erano bandite; questo a segnalare l'alto rango dei defunti e il loro probabile ruolo di governo. -

Sunto da "Due secoli di civiltà prima di Roma " di Manuela Giambardo info@bibliotecadeileoni.com

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