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IL DOGE E IL BASO ALLA "BREZNEV" BOCCA A BOCCA

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da  Venice and his history I veneziani, popolani  e non popolani, amando lo scherzo lo facevano e, beninteso lo accettavano! Anche il Doge poveraccio era costretto a partecipare a cerimonie in cui c'era tutto, salvo la solennità. Così gli abitanti dell'isoletta di Poveglia – benemerita nella guerra di Chioggia – avevano il curioso privilegio di poterlo baciare. Sulla bocca (la precisazione è storica). In diciassette (altra precisazione). Fra i povegliesi e il Doge si svolgeva questo dialogo (obbligatorio): - «Dio ve dia el buon dì, messer lo doge, e semo vegnui a disnar con voi» - «Sien ben vegnudi» - «Volemo la nostra regalia» - «Volentiera! Che cosa?» - «Ve volemo basar» E lo baciavano in diciassette sulla bocca, come detto, tutti pescatori vecchiotti, amanti del goto e che il Colgate con Gardol non lo usavano di certo. I casseleri (fabbricanti di casse) di Santa Maria Formosa, avevano diritto invece ad una visita del doge alla loro chiesa. Ma era di prammatica in preced...