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Visualizzazione dei post con l'etichetta storia di Feltre veneta

LA VENEZIANA FELTRE MOSTRATA A UNA BELLA POLACCA

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Due giorni fa, cari tosi, cari amici, ho avuto il piacere di illustrare, sia pure in maniera veloce e sommaria, le bellezze di quel gioiello veneziano incredibile che si chiama Feltre a un'amica polacca, venuta apposta con Giorgio Burin per scoprirla. Dell'origine della antichissima cittadina si sa poco: alcuni feltrini fantasticano sull'origine etrusca, e così viene addirittura scritto nella cronistoria della città ai piedi delle mura. Ma di tracce etrusche non non ne sono state trovate. Io che amo la nostra storia, noto invece l'insediamento venetico di Mel, col suo cimitero paleoveneto e le tombe monumentali ad incinerazione a pochi chilometri dal nostro borgo illustre. Noto anche che Feltre contiene, come Obterg (Oderzo), Targeste (Trieste)le lettere TR che rimanda all'antico termine slavo TRST ossia mercato. E Feltre per la sua posizione geografica, era nata per quello scopo. La visita è partita, non poteva esser altrimenti, dalla "Porta Imperiale...

VENETO NASCOSTO: LA FONTANA LOMBARDESCA DI FELTRE

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Lombardesca... mi chiedevo, la prima volta che l'ho ammirata se si riferisse al breve dominio del granducato di Milano nel territorio feltrino, e invece la storia è diversa. Se venite per i palio di agosto non mancate di visitarla, merita. Sembra un teatro rinascimentale  all'aperto. La più importante delle fontane lombardesche di Feltre, fontane di tipo monumentale, si trova in Piazza Maggiore sul fronte Nord (nella parte inferiore rispetto alla chiesa dei santi Rocco e Sebastiano) ed è stata realizzata alla fine del XV secolo da lapicidi della famiglia Lombardo e restaurata attorno al 1520 Nella città di Feltre si trovano all’incirca quaranta fontane lombardesche. La fontana lombardesca di Piazza Maggiore è ripartita in tredici rettangoli, ognuno dei quali è delimitato da cornici e paraste disposte in tre livelli, decorate con gli stemmi dei Rettori e della città di Feltre che un tempo probabilmente erano dipinti, ma ora non più. La fontana presenta inoltr...

FONZASO E IL GUARDIANO DEL FUOCO A SAN MICEL

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Fonzaso è un bel borgo del feltrino, che, come Feltre stessa, era in gran parte costruito in legno, pochissimi eran gli edifici in pietra, come invece è oggi. Le costruzioni risalgono per gran parte a dopo la guerra di Cambrai, che aveva portato distruzione e morte ovunque. Ecco quindi che per prevenire gli incendi, la comunità assunse un guardiano che sistemarono vicino all'eremo di san Micel, che dominava il centro. Si può visitare ancora oggi ed è un passeggiata stupenda.  Ecco cosa ho trovato.  San Micel (San Michele) per i fonzasini è il simbolo di Fonzaso. Sono le caratteristiche costruzioni posizionate su di una nicchia (Covolo di San Michele, m.550) della parete rocciosa alle spalle del paese, un piccolo oratorio dedicato a San Michele, la statua della Madonna in un grande e suggestivo ripiano esposto sul vuoto e la casa del custode o 'guardiano del fuoco', detta 'castello' per via delle merlature e della campanella riparata dal grande 'co...

LA PICCOLA MERAVIGLIOSA FELTRE, GIOIELLO VENETO.

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Castello di Alboino, con la torre nel retro Già abitata in epoca preistorica e forse protostorica, Feltre divenne importante 'Municipium' romano a partire dal II secolo a.C. In epoca imperiale fu strategico snodo economico e militare lungo la strada Claudia Augusta Altinate, che congiungeva Altino, città paleo-veneta porto sull'Adriatico, alla Rezia, nella mai domata area danubiana. piazzaMaggiore,dominata dal Leone marciano  Le strade romane furono facile via di penetrazione per i 'barbari' che si susseguirono ad ondate al declino dell'impero romano. Feltre venne più volte devastata dai Visigoti, dagli Unni, dagli Alani ed infine dai Longobardi di Alboino (569) Con il dominio Carolingio (VIII sec.) e per tutto il medioevo si afferma il principato dei Vescovi-Conti con sede a Belluno. Nel X secolo il Vescovo Giovanni II estende il dominio su tutto il bacino del Piave e oltre, dal Cadore, a Feltre e al Primiero, a Bassano e parte della Valsugana, al Pord...