SUGLI EROI «Bertolt Brecht si sbagliava, oggi sono più utili di ieri»

Di Guido Ceronetti Una frase iniqua, falsissima, di una gridante inattualità, - e spesso citata con reverenza - di Bertolt Brecht, drammaturgo passato di moda, mi ha indignato sempre: «Beato il popolo che non ha bisogno di eroi». Ma abbiamo in verità più bisogno di eroi e di eroismo che di pane e di maccheroni malcotti. Fortunatamente non ci hanno abbandonati, e ci sono eroi dovunque, esemplari o tragici, e che smentiscono e contrastano quotidianamente, in ogni circostanza che lo richieda, l'ignavia, la vigliaccheria, la fuga dal pericolo, dalla necessaria protezione del debole, il battere in ritirata, il rinnegamento del coraggio, la nefanda ripugnante negazione-rimozione, esplicita o mascherata, della morte. Senza l'eroe una vergogna infinita coprirebbe l'umanità planetaria, più nera, più mortale, più carcinomatogena dello smog di anidride carbonica che calza ormai la Terra come un guanto d'irrespirabilità. Per la legge naturale, l'eroe non è una anomalia, è...