GALEAS "PAR" MONTES. Come un film
Se qualche soggettista di Hollywood aprisse un libro di storia veneta, di episodi per ricavare un soggetto da riempire le sale ne ricaverebbe tanti. Ma tralasciando Bragadin, Lepanto e qualche assedio musulmano, quello delle galee trasportate su per i monti sarebbe un altro episodio da oscar.
Agostino Venturini
Milo Boz Veneto
Bravo Agostino!!! manca la Fede, la Fede in Dio rappresentato da San Marco e nella Patria veneta. DEO ET PATRIA OMNIA DEBEO frase oggi incomprensibile, purtroppo. Ma scolpia nel frontone di un palazzo veneziano
11 novembre 2009 di Maurizio Molinari
Agostino Venturini
A raccontarla senza conoscere i luoghi non si può percepire lo sforzo titanico che è servito per portare a compimento quest'impresa. Io i luoghi li conosco molto bene e ogni volta che penso a questo fatto, in rapporto alle possibilità tecniche del tempo, resto commosso. Per compiere simili imprese, prima che le basi tecnico-materiali serve una fede e una volontà incrollabile. Proprio quello che ci manca oggi...
N.B. : Chi oggi scende ga Mori verso Riva del Garda non trova più il lago di Loppio, oggi sparito, ma solo la discesa da Nago a Torbole è ripida anche ora da percorrere in auto...
Milo Boz Veneto
Bravo Agostino!!! manca la Fede, la Fede in Dio rappresentato da San Marco e nella Patria veneta. DEO ET PATRIA OMNIA DEBEO frase oggi incomprensibile, purtroppo. Ma scolpia nel frontone di un palazzo veneziano
11 novembre 2009 di Maurizio Molinari
Nel libro di Tullio Ferro “Vele color di cedro“ (Editoriale Sometti) è riportata una vicenda storica del 1439 che mi ha molto affascinato, degna di un film di Hollywood e che prende il nome di Galeas per montes, una arditissima impresa di ingegneria militare realizzata dalla Repubblica di Venezia che consistette nel trasporto di barconi galee e fregate dal mar Adriatico al lago di Garda, risalendo il fiume Adige fino nei pressi di Rovereto e trasportando le navi via terra a Torbole, sulle rive settentrionali del lago, per un percorso di circa 20 km tra le montagne.
A quel tempo la città di Brescia era assediata dalle forze del duca di Milano Filippo Maria Visconti e il Garda era controllato dal capitano di ventura Nicolò Piccinino, e in soccorso di Brescia venne quindi la Repubblica di Veneziache nel gennaio 1439 sotto la guida del condottiero Gattamelata organizzò la spedizione militare Galeas per montes facendo giungere sul Garda una flotta di quasi 30 navi partite da Venezia che percorsero l’Adige fino a Ravazzone presso Mori e le fecero poi scendere a Torbole attraverso la Val di Loppio con il suo omonimo lago di Loppio e il valico di San Giovanni sul monte Baldo a quota 274 mslm.
La battaglia navale venne poi combattuta il 29 settembre 1439 nelle acque antistanti Maderno e i veneziani vennero sconfitti, si rifecero poi nel 1440 quando vinsero definitivamente nelle acque davanti a Riva del Garda.
Nel soffitto della sala del Maggior Consiglio nel Palazzo ducale di Venezia questo dipinto del Tintoretto rappresenta il durissimo scontro con i milanesi.
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