MAGISTRATURE CHE RAPPRESENTANO LO STATO VENETO. provveditori e capitani
PROVVEDITORI, PODESTA' E CAPITANI
la Specola, prima di esser osservatorio astronomico, era il Castello militare di Padova |
Col primo termine venivano designati i governatori dei territori d'oltremare, I Podestà e i Capitani si trovavano nella Terraferma, dove talora vi è anche un Provveditor Generale.
Essi si occupavano del governo e dell'amministrazione delle province affidate. Erano designati dal Maggior Consiglio, che affidava loro il "Libro da Comission" che conteneva istruzioni e direttive da seguire durante il mandato.
la vecchia fortezza veneziana di Candia |
Nel libro vi erano anche raccolte le Leggi e i regolamenti utili allo svolgimento del mandato. E' da tener presente che la sottomissione a Venezia non comportava il venir meno degli statuti e degli organi di governo preesistenti nei territori, come era stabilito negli atti di dedizione, per cui al rappresentante di Venezia non restava che l'approvazione degli atti adottati dalle assemblee locali. A meno ce non fossero in conflitto con gli interessi generali dello stato.
Talora valeva il privilegio che il Podestà fosse scelto dalla Comunità locale, fatta salva la conferma di Venezia.
la loggia veneziana a Creta |
Nel Levante il Provveditore veniva affiancato da un Maggior Consiglio, composto da Nobili veneti e locali, un Senato e una specie di Minor Consiglio, composto da due Nobili locali che lo assistevano.
A Candia il Governatore assunse il nome di Duca, a seguito di una rivolta dei cretesi fu istituito un Maggior e un Minor Consiglio, i Giudici del Proprio, tre Giudici di petizion, tre Avogadori de Comun, quattro Signori di Notte (per l'ordine pubblico).
Accanto al Podestà vi era il Camerlengo, con funzioni amministrative, fiscali e militari. Le decisioni del Camerlengo erano appellabili dalla comunità che le subiva.
l'isola venne divisa in sestieri, come Venezia |
Il Podestà, chiamato anche Pretore aveva giurisdizione in materia civile e penale, ma doveva tener conto degli statuti locali ed era per questo assistito da esperti legali del posto. Un "Capitanio" comandava la milizia locale e controllava l'efficienza delle difese. A lui faceva capo il Castellano che si occupava dell'efficienza delle armi delle munizioni del vettovagliamento e della custodia del castello.
mio sunto d a"Guida alle Magistrature" di Milan, Politi, Vianello edito dalla regione Veneto
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