LA GRANDEZZA DI VENEZIA IN CIFRE
120 – Tanti furono i dogi di Venezia.
400.000 – il totale in marchi del bottino rastrellato a Costantinopoli dai veneziani e dagli altri crociati franchi nel 1204 nel corso della quarta crociata ..
10.000 – le armature.
5000 – furono i veneziani fatti prigionieri nella battaglia contro Genova di Curzola. Fra loro anche Marco Polo (1298).
200 – erano i rematori della nuova galea commerciale veneziana inaugurata poco dopo il 1300.
200.000 – erano approssimativamente gli abitanti di Venezia attorno al 1330.
40.100 – gli uomini abili alle armi dai 20 ai 60 anni nello stesso periodo.
600 – furono i morti giornalieri durante la Peste Nera del 1348.
6.000.000 – di lire veneziane l’entità del prestito forzoso per sostenere la guerra contro Genova nel 1378-79.
36.000 – i marinai sui quali poteva contare la flotta veneziana alla fine del Trecento.
28 % -39 % – percentuali del prelievo fiscale a Venezia fra il 1431 e il 1441 con una media annua del 20%.
113 – tanti furono i principi e le personalità straniere ammesse a patriziato veneziano dal Trecento al Cinquecento.
2500 – i nobili a Venezia attorno alla metà del Cinquecento, circa il 6% della popolazione.
3000 – cifra .approssimativa sui diseredati e nullatenenti a Venezia sul finire del XV secolo inizio XVI.
4.322.000 – i ducati che la Repubblica spese nel solo 1668 per la difesa e la guerra di Candia (Creta).
71.000.000 – di ducati: a tanto ammontava il debito pubblico nel 1740.
16.000 – erano gli operai specializzati che lavoravano nell’Arsenale al momento della sua massima produttività nel corso del Trecento (1 nave da guerra ogni poche ore).
40.000 – i talenti persi dai commercianti veneziani nel 1135 per gli attacchi contro le loro navi da parte dei pirati siciliani.
81 – gli anni che Venezia mantenne l’isola di Cipro.
148.097 – la popolazione della città nel 1586.
28.729 – le pezze di lana prodotte dall’industria nel 1602. TI massimo della produzione.
5.000 – i poveri stimati in città nel 1628.
55.000 -la cifra approssimativa dei morti durante la peste del 1629-1630.
25 – gli anni che durò l’assedio di Candia (Creta) da parte dei Thrchi.
309 – erano le “navi” mercantili nel 1794 contro le 60-70 di appena trent’anni prima.
185 – le casate nobili veneziane alla caduta della Repubblica.
Fonte: srs di Giuseppe Gatteri, Antonio Viviani, Francesco Zanotto, Giuseppe Grimaldo, Laura Poloni, Giorgio Marenghi; da STORIA VENETA, volume 5, SCRIPTA EDIZIONI
Link: http://www.storiavicentina.it
400.000 – il totale in marchi del bottino rastrellato a Costantinopoli dai veneziani e dagli altri crociati franchi nel 1204 nel corso della quarta crociata ..
10.000 – le armature.
5000 – furono i veneziani fatti prigionieri nella battaglia contro Genova di Curzola. Fra loro anche Marco Polo (1298).
200 – erano i rematori della nuova galea commerciale veneziana inaugurata poco dopo il 1300.
200.000 – erano approssimativamente gli abitanti di Venezia attorno al 1330.
40.100 – gli uomini abili alle armi dai 20 ai 60 anni nello stesso periodo.
600 – furono i morti giornalieri durante la Peste Nera del 1348.
6.000.000 – di lire veneziane l’entità del prestito forzoso per sostenere la guerra contro Genova nel 1378-79.
36.000 – i marinai sui quali poteva contare la flotta veneziana alla fine del Trecento.
28 % -39 % – percentuali del prelievo fiscale a Venezia fra il 1431 e il 1441 con una media annua del 20%.
113 – tanti furono i principi e le personalità straniere ammesse a patriziato veneziano dal Trecento al Cinquecento.
2500 – i nobili a Venezia attorno alla metà del Cinquecento, circa il 6% della popolazione.
3000 – cifra .approssimativa sui diseredati e nullatenenti a Venezia sul finire del XV secolo inizio XVI.
4.322.000 – i ducati che la Repubblica spese nel solo 1668 per la difesa e la guerra di Candia (Creta).
71.000.000 – di ducati: a tanto ammontava il debito pubblico nel 1740.
16.000 – erano gli operai specializzati che lavoravano nell’Arsenale al momento della sua massima produttività nel corso del Trecento (1 nave da guerra ogni poche ore).
40.000 – i talenti persi dai commercianti veneziani nel 1135 per gli attacchi contro le loro navi da parte dei pirati siciliani.
81 – gli anni che Venezia mantenne l’isola di Cipro.
148.097 – la popolazione della città nel 1586.
28.729 – le pezze di lana prodotte dall’industria nel 1602. TI massimo della produzione.
5.000 – i poveri stimati in città nel 1628.
55.000 -la cifra approssimativa dei morti durante la peste del 1629-1630.
25 – gli anni che durò l’assedio di Candia (Creta) da parte dei Thrchi.
309 – erano le “navi” mercantili nel 1794 contro le 60-70 di appena trent’anni prima.
185 – le casate nobili veneziane alla caduta della Repubblica.
Fonte: srs di Giuseppe Gatteri, Antonio Viviani, Francesco Zanotto, Giuseppe Grimaldo, Laura Poloni, Giorgio Marenghi; da STORIA VENETA, volume 5, SCRIPTA EDIZIONI
Link: http://www.storiavicentina.it
Grazie a Veja,it da cui riprendo la nota
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