IL GIOCO DEL LOTTO? NATO UFFICIALMENTE A VENEZIA
Mi par di ricordare che Casanova centrasse, non so se proprio come inventore e diffusore del gioco del lotot in Francia, durante la sua permanenza, ospite del fratello pittore, dopo la fuga rocambolesca dai Piombi.
Comunque anche questo pare sia un primato veneto. Ecco cosa ho trovato:
Il gioco era nato nel 1734, e invece dei numeri si prendevano i nomi di novanta ragazze delle parrocchie, degli ospedali (quindi trovatelle) o comunque ospiti di istituzioni religiose e si scrivevano su altrettanti biglietti. Ogni anno venivano estratti cinque nomi per nove estrazioni diverse.
Il gioco era popolarissimo e come ogni cosa di interesse pubblico una magistratura apposita vegliava sulla regolarità delle operazioni.
I collaboratori dei magistrati (cinque) "bandivano" in tutta la città i nomi delle fanciulle e solo dopo si stampavano. Prima della stampa ufficiale dei ragazzini era soliti correre nei sestieri interessati e per qualche soldo anticipavano i nomi. E' probabile che parte del monte premi fosse diviso tra le ragazze in forma di dote. Questo spiegherebbe l'interesse dei popolani.
ritratto giovanile del Casanova |
Ma se la nascita ufficiale è certamente veneziana, Genova ne contende i natali. Infatti:
Già all'inizio del XVI secolo, inoltre, a Genova si eleggevano cinque senatori fra centoventi cittadini del Consiglio utilizzando un'estrazione a sorte con tanto di bussolotti, corrispondenti ciascuno a un senatore.
Questo tipo di lotto, chiamato "Gioco del Seminario" (dal nome dell'urna in cui avveniva l'estrazione),si svolgeva tramite scommesse che la popolazione piazzava sui propri favoriti, l'idea era nata dal genovese Benedetto Gentile.
Dopo qualche anno il gioco si trasformò in il "Lotto della Zitella", in uno slancio verso la famiglia e la procreazione da parte di chi gestiva il lotto infatti, invece che ai Senatori i numeri venivano abbinati al nome di ragazze povere e nubili e i proventi della lotteria venivano distribuiti fra loro sotto forma di dote per il matrimonio.
Questo tipo di lotto, chiamato "Gioco del Seminario" (dal nome dell'urna in cui avveniva l'estrazione),si svolgeva tramite scommesse che la popolazione piazzava sui propri favoriti, l'idea era nata dal genovese Benedetto Gentile.
Dopo qualche anno il gioco si trasformò in il "Lotto della Zitella", in uno slancio verso la famiglia e la procreazione da parte di chi gestiva il lotto infatti, invece che ai Senatori i numeri venivano abbinati al nome di ragazze povere e nubili e i proventi della lotteria venivano distribuiti fra loro sotto forma di dote per il matrimonio.
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