VENEZIA E LE GUERRE PER IL MONOPOLIO DEL SALE. L'inizio dello stato veneto.

i magazzini del sale alla dogana da Mar a Venezia

Luciana Passarella

...La produzione e il commercio del sale, infatti, avevano sempre rappresentato per Venezia, fonte di grande ricchezza. Cessata, dopo molti secoli, la raccolta di sale all'interno della laguna, si provvide ad essa con la produzione di Chioggia, che fornì, tra il XII e XIII secolo, a Venezia la maggior parte del sale con cui essa forniva quasi tutte le città padane fino a Cremona, Pavia, Milano.

Chioggia divenne la capitale del sale ed era in grado di sopperire ai bisogni di un mercato che si estendeva dai bordi meridionali delle Alpi, alle Valli dell'Appennino.

Alle saline di Chioggia si aggiunsero poi quelle dell'Istria, ma a poco a poco gli acquisti di Venezia si spinsero sempre più lontano, sulla costa pugliese a sud del Gargano, in Sicilia, in Sardegna, a Cipro, nelle Baleari, in Tripolitania. 

La politica veneziana, per il sale, ebbe sempre un duplice aspetto, da un lato assicurarsi le fonti di rifornimento in tutto il Mediterraneo, dall'altro garantirne la possibilità di collocamento in tutti i mercati dell'entroterra, specialmente per via fluviale, lungo l'Adige ed il Po. 

Quando le città vicine cercarono di sottrarsi al monopolio commerciale veneziano e di acquistare da altri territori, scoppiarono vere e proprie guerre del sale. Si ricordano quelle con Mastino della Scala, signore di Verona, con Vicenza, Padova, Treviso.

magazzini del sale a Chioggia

Il 28 maggio 1338 Venezia intimò la demolizione della torre delle saline, fatta erigere dagli scaligeri per controllare le loro saline nel territorio della marca Trevigiana. Avuta risposta negativa la torre fu assediata e distrutta. 

Sullo slancio, le armate veneziane si impadronirono di Castelfranco, Conegliano, Serravalle, Montebelluna ed altre. Inoltre, col successivo trattato di pace, Venezia riuscì ad annettersi Treviso e gran parte del suo territorio, inaugurando così la sua dominazione in Terraferma. 

Dalla rivista "Storia Veneta" nr. 39 (la strana guerra del sale del 1711)