LA STRANA CHIAVE DEI VENETKENS DI TRICHIANA
Uno dei rinvenimenti più significativi per il flusso di traffici che attesta è il rinvenimento della chiave del monte Nenz di Trichiana (1992-93). Su segnalazione è stata infatti rinvenuta una chiave di bronzo databile con una certa sicurezza alla seconda metà del VII sec. a.C., in un contesto che ci fa capire come la sua destinazione fosse votiva, cultuale.
La chiave nell'antichità è infatti spesso tra i materiali legati ai santuari proprio per il suo significato simbolico e come dono e offerta votiva.
La chiave di Trichiana è un oggetto di grande prestigio, sia per la grandezza e la quantità di metallo impiegata, sia perché non è un oggetto locale ma viene sicuramente dall'area a Nord delle Alpi, halstattiana. Questo oggetto ha almeno due significati importanti:
1. testimonia una provenienza sicura e quindi conferma il fatto che la valle del Piave veicola e convoglia su di sé materiali provenienti da ambiti diversi; quest'oggetto apre un capitolo nuovo sul valore cultuale di questa valle, di come cioè gli antichi tendessero a localizzare lungo questa vallata alcuni luoghi di particolare importanza dal punto di vista religioso.
2. Tra il VII e il VI sec. a.C. si assiste ad un fiorire di insediamenti e presenze e questo certamente corrisponde al fatto che centri di pianura, Este e Padova in particolare, hanno una dimensione ormai pienamente e politicamente urbana e che quindi il controllo territoriale e dei traffici commerciali diventa per loro un fattore vitale.
3. Conferma il fatto che la valle del Piave veicola e convoglia su di sé materiali provenienti da ambiti diversi; quest'oggetto apre un capitolo nuovo sul valore cultuale di questa valle, di come cioè gli antichi tendessero a localizzare lungo questa vallata alcuni luoghi di particolare importanza dal punto di vista religioso.
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