CALA' DEL SASSO, LA STRADA DEI CIMBRI DI ASIAGO DI 4444 GRADINI
Calà del Sasso
« Si chiama «Calà del Sasso», ed è una delle opere più fantastiche delle Alpi.[59] »
(Paolo Rumiz)
La Calà del Sasso è una scalinata formata da 4444 gradini che collega il Comune di Valstagna, nel Canale di Brenta, alla frazione Sasso di Asiago, ed è la scalinata più lunga del mondo[60].
Con i suoi 4444 gradini copre un dislivello di 810 metri. Tutto il percorso è affiancato da una grossa cunetta, realizzata, come i gradini stessi, in pietra di calcare: questa cunetta veniva un tempo utilizzata per trasportare a valle il legname dell'Altopiano. Giunti a Valstagna infatti, la Calà termina nei pressi del fiume Brenta, in cui i tronchi erano fluitati fino a Venezia.
La Calà del Sasso deve il suo nome Calà (calata, discesa) al fatto che veniva sfruttata per scendere dall'Altipiano al Canale del Brenta. Realizzata nel XIV secolo sotto il dominio di Gian Galeazzo Visconti, venne ampiamente sfruttata dai Veneziani dal XV al XVIII secolo per rifornire di legname l'Arsenale per la costruzione di navi.
Perse la sua importanza come principale via di collegamento fra pianura e Altipiano negli anni fra il XIX e il XX secolo, quando venne realizzata la rotabile del Costo (1850) e la vicina ferrovia Rocchette-Asiago (1909).
Dopo un periodo di degrado e abbandono, negli ultimi decenni ha subito processi di rivalorizzazione, soprattutto dal punto di vista turistico.
« Si chiama «Calà del Sasso», ed è una delle opere più fantastiche delle Alpi.[59] »
(Paolo Rumiz)
La Calà del Sasso è una scalinata formata da 4444 gradini che collega il Comune di Valstagna, nel Canale di Brenta, alla frazione Sasso di Asiago, ed è la scalinata più lunga del mondo[60].
Con i suoi 4444 gradini copre un dislivello di 810 metri. Tutto il percorso è affiancato da una grossa cunetta, realizzata, come i gradini stessi, in pietra di calcare: questa cunetta veniva un tempo utilizzata per trasportare a valle il legname dell'Altopiano. Giunti a Valstagna infatti, la Calà termina nei pressi del fiume Brenta, in cui i tronchi erano fluitati fino a Venezia.
La Calà del Sasso deve il suo nome Calà (calata, discesa) al fatto che veniva sfruttata per scendere dall'Altipiano al Canale del Brenta. Realizzata nel XIV secolo sotto il dominio di Gian Galeazzo Visconti, venne ampiamente sfruttata dai Veneziani dal XV al XVIII secolo per rifornire di legname l'Arsenale per la costruzione di navi.
Perse la sua importanza come principale via di collegamento fra pianura e Altipiano negli anni fra il XIX e il XX secolo, quando venne realizzata la rotabile del Costo (1850) e la vicina ferrovia Rocchette-Asiago (1909).
Dopo un periodo di degrado e abbandono, negli ultimi decenni ha subito processi di rivalorizzazione, soprattutto dal punto di vista turistico.
RIMANDO anche a https://www.venetostoria.com/?tag=valstagna-e-leone-di-san-marco
il Leon di valstagna con spada e libro chiuso, confine turbolento |
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