ZARA VENETA: LE FORTEZZE VENEZIANE (in edicola)
Zara
La città si dedicò a Venezia già intorno al 1000, ma nel corso dei secoli successivi si ribellò e fu riconquistata varie volte, fino a quando nel 1509 fu ceduta a Venezia da Ladislao di Napoli, e con essa rimase fino alla fine.
I veneziani costruirono fondachi e mercati, oltre che deliziosi palazzi, progettando un sistema difensivo sfruttando la forma allungata della penisola. Venne così costruita una cinta muraria continua, fino a chiudere tutto il borgo, accessibile solo attraverso un ponte levatoio.
Otto bastioni erano ognuno confinati da una torre, poi nel periodo asburgico bastioni e torri a nord e ad ovest furono abbattuti con le torri.
Particolare del sistema militare zaratino era la Porporella, una difesa marina consistente in un argine continuo di scogli che circondavano la penisola, a qualche decina di metri dalle mura, impedendo alle navi nemiche di avvicinarsi.
Da fortezze e baluardi veneziani edito dal Gazzettino
La città si dedicò a Venezia già intorno al 1000, ma nel corso dei secoli successivi si ribellò e fu riconquistata varie volte, fino a quando nel 1509 fu ceduta a Venezia da Ladislao di Napoli, e con essa rimase fino alla fine.
I veneziani costruirono fondachi e mercati, oltre che deliziosi palazzi, progettando un sistema difensivo sfruttando la forma allungata della penisola. Venne così costruita una cinta muraria continua, fino a chiudere tutto il borgo, accessibile solo attraverso un ponte levatoio.
Otto bastioni erano ognuno confinati da una torre, poi nel periodo asburgico bastioni e torri a nord e ad ovest furono abbattuti con le torri.
Particolare del sistema militare zaratino era la Porporella, una difesa marina consistente in un argine continuo di scogli che circondavano la penisola, a qualche decina di metri dalle mura, impedendo alle navi nemiche di avvicinarsi.
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