LA FORTEZZA DI OSOPPO VENEZIANA
Il tremendo terremoto del 6 maggio 1976 ha completamente raso al suolo quel che restava di una antica fortezza, che era stata costruita su mura risalenti addirittura all'età del Ferro, tanto il posto era strategico.
Vi fu quindi una continuità tra epoca romana, alto medio evo, evo longobardo fino a quando il posto divenne dipendenza dell'abbazia di Sesto al Reghena.
Passato ai Savorgnan, un cui ramo parteggiava per Venezia, nel 1420 fu deciso di fortificare ampliamente le strutture militari di Osopo, dato che era situato all'imboccatura della valle del Tagliamento.
L'ASSEDIO
Nel 1514 Gerolamo Savorgnan si asseragliò sulla cime del colle con la sua milizia, per resistere, in nome di Venezia, alle truppe imperiali. Narrano le cronache che, per abbeverare i cavalli, fu fornito loro del vino locale, che a quanto pare, essi apprezzarono (la notizia la riprendo da Alvise Zorzi, eh..)
L'assedio fu rotto dall'arrivo di Bartolomeo D'Alviano, altro grande condottiero veneto, che sbaragliò le forze nemiche di Cristoforo di Frangipane, famoso per la sua ferocia verso i civili inermi.
La fortezza fu poi ammodernata da Francesi, Austriaci e Italiani per cui delle strutture venete è rimasto poco. Il terremoto ha fatto il resto.
Vi fu quindi una continuità tra epoca romana, alto medio evo, evo longobardo fino a quando il posto divenne dipendenza dell'abbazia di Sesto al Reghena.
Passato ai Savorgnan, un cui ramo parteggiava per Venezia, nel 1420 fu deciso di fortificare ampliamente le strutture militari di Osopo, dato che era situato all'imboccatura della valle del Tagliamento.
L'ASSEDIO
Nel 1514 Gerolamo Savorgnan si asseragliò sulla cime del colle con la sua milizia, per resistere, in nome di Venezia, alle truppe imperiali. Narrano le cronache che, per abbeverare i cavalli, fu fornito loro del vino locale, che a quanto pare, essi apprezzarono (la notizia la riprendo da Alvise Zorzi, eh..)
L'assedio fu rotto dall'arrivo di Bartolomeo D'Alviano, altro grande condottiero veneto, che sbaragliò le forze nemiche di Cristoforo di Frangipane, famoso per la sua ferocia verso i civili inermi.
La fortezza fu poi ammodernata da Francesi, Austriaci e Italiani per cui delle strutture venete è rimasto poco. Il terremoto ha fatto il resto.
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