VENETI E VENESSIANI A TAVOLA: LA PERSEGADA
LO RIPRENDO dal sito "veneziani a tavola" ma vojo, vogio, rivendicar el fato che forse i fradei venessiani la riceta i la ga copiada dai "campagnoli" dato che i "persegari" no mancava, no manca, mai ne l'ortode un contadin de l'entrotera. Ecco, tanto par precisar, ciò... :D
“Persegada”
Come raccontavo in un post precedente, la “persegada” (in italiano: la cotognata) è uno dei dolci tipici di questo periodo, in particolare per la Festività di San Martino, l’11 novembre prossimo. Con questa particolare “marmellata”, i pasticceri veneziani preparano dei medaglioni con l’effige del Santo, utilizzando stampi e poi decorando con piccoli confetti d’argento, fiocchi di tessuto, roselline di zucchero...
Sembra difficile da fare, ma in realtà non lo è. La cosa più complicata è riuscire a procurarsi le mele cotogne, che sono un frutto tipicamente autunnale (della famiglia delle pomacee, come le pere e le normali mele) ma sono andate in disuso, così trovarle può essere problematico, specie al supermercato. Lava i frutti, quindi sistemali in una capiete pentola con acqua fredda e fai sobbollire finché le mele saranno morbide. Una volta scolate, dovrai sbucciarle, togliere il torsolo e passarle al setaccio per ottenere la polpa. A questo punto aggiungi lo stesso peso della polpa in zucchero semolato e il succo di due limoni ogni chilo di prodotto (riassumendo, per esempio: 500 g di polpa + 500 g di zucchero + il succo di due limoni). Dovrai cuocere a fuoco molto basso per circa 40 minuti, comunque fino a quando la tua cotognata non si stacchi facilmente dalle pareti della pentola, mescolando spesso con un cucchiaio di legno. Ora potrai lasciare a raffreddare (ci vorranno 2/3 ore o più), versando negli stampini oppure sopra un ripiano, livellando a una altezza non superiore ai due centimetri, quindi tagliando nella forma che più ti piace e, se gradisci, passando i pezzi nello zucchero. Niente vino, meglio una tazza di tè al bergamotto.
“Persegada”
Come raccontavo in un post precedente, la “persegada” (in italiano: la cotognata) è uno dei dolci tipici di questo periodo, in particolare per la Festività di San Martino, l’11 novembre prossimo. Con questa particolare “marmellata”, i pasticceri veneziani preparano dei medaglioni con l’effige del Santo, utilizzando stampi e poi decorando con piccoli confetti d’argento, fiocchi di tessuto, roselline di zucchero...
Sembra difficile da fare, ma in realtà non lo è. La cosa più complicata è riuscire a procurarsi le mele cotogne, che sono un frutto tipicamente autunnale (della famiglia delle pomacee, come le pere e le normali mele) ma sono andate in disuso, così trovarle può essere problematico, specie al supermercato. Lava i frutti, quindi sistemali in una capiete pentola con acqua fredda e fai sobbollire finché le mele saranno morbide. Una volta scolate, dovrai sbucciarle, togliere il torsolo e passarle al setaccio per ottenere la polpa. A questo punto aggiungi lo stesso peso della polpa in zucchero semolato e il succo di due limoni ogni chilo di prodotto (riassumendo, per esempio: 500 g di polpa + 500 g di zucchero + il succo di due limoni). Dovrai cuocere a fuoco molto basso per circa 40 minuti, comunque fino a quando la tua cotognata non si stacchi facilmente dalle pareti della pentola, mescolando spesso con un cucchiaio di legno. Ora potrai lasciare a raffreddare (ci vorranno 2/3 ore o più), versando negli stampini oppure sopra un ripiano, livellando a una altezza non superiore ai due centimetri, quindi tagliando nella forma che più ti piace e, se gradisci, passando i pezzi nello zucchero. Niente vino, meglio una tazza di tè al bergamotto.
Me piase ai persegada da matti
RispondiEliminagrassie! va che so drio zercar su la storia de la cotognata (go da domandar a me nona se anca a venessia la se ciamava persegada, mi mai sentio).
RispondiEliminaposso dir senz'altro che no xe che venessia l'ha ga rubada da la campagna, ma la xe più vecia. origine mediterranea, una parte la vien da la colonisazion spagnola, ma ghe xe un interessante connession con grecia e roma. Venessia ga colonizzà Creta (Candia), l'attuale città de Chandia la se ciamava Cydonia, g'era el nome per el pomo cotogno.
Anonimo veneziano descrive nel so librp de ricette na ricetta che la se fazeva col miel, el miel g'era el modo tradisional greco/romano de magnar el pomo cotogno.
Beo vero?