GLI ALBERI DELLA SERENISSIMA
Tra le tante
meraviglie della nostra bellissima Terra abbiamo anche Alberi con molta
storia....
Questo è, per
esempio, il caso di un Platano che si trova a Caprino Veronese che ostenta il
primato di essere anche il più antico della Penisola con i suoi 400 anni.
Si conosce come
il Platano dei Cento Bersaglieri perchè nel 1937 ha potuto nascondere tra le
sue frondose foglie proprio 100 bersaglieri.....più interessante sarebbe se ci
potesse raccontare quello che ha visto nel secolo XVII e XVIII momenti storici
più importanti quando non era Regione ma un magnifico Stato.
Ma questo non è l’unico
Albero con molta storia, ne abbiamo un altro a Trissino (VI) che ha 370 anni,
questo è il Grande Maronaro de Piana Cattiva: sedersi e toccare la corteccia di questi Alberi è
come fare un salto e ritornare indietro nel tempo.
Poi abbiamo El
Fagaron di Contrà Gritti ad Asiago, questo si trova sulla strada tra Rubbio e
Bassano del Grappa...è stato un miracolo che si salvasse durante la Grande
Guerra.
Dentro i limiti
della Serenissima ci sono anche i Larici più antichi d’Europa (2280 anni): si trovano a Santa Gertrude nel valle dell'Ultimo...questi hanno
visto gli elefanti di Annibale e Scipione e le più antiche segherie della
storia fondate dalla Repubblica: la quale rispettava l’antichità degli alberi,
altrimenti, non sarebbero arrivati fino a noi!
(Non parliamo
della Palma di Göethe perchè già ampliamente citata in un articolo delle nostre
pillole di storia).
Poi abbiamo un
Faggio che si trova a Belluno, esattamente in un bosco idillico ad Alpago, un Albero
che ha raggiunto i 300 anni d’età.
Ne abbiamo ancora
uno che ha 500 anni e si trova a Portoguaro: la grande Farnia di Villanova:
chi vive lì da molte generazioni, afferma che potrebbe avere 700 anni.
Si trova
vicino alla chiesetta di Sant’Antonio, è un albero spettacolare con quindici
metri e mezzo d’altezza ed una circonferenza di sette e mezzo.....in tutta la
Penisola non ce ne sono molti e meno così antichi......anche loro sono parte
della Storia Veneta e, magari, potessero raccontare quello che hanno vissuto!
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