I PALEO VENETI DIVISI ANCHE SUGLI DEI

A quanto pare, anche dall'inizio i Veneti eran propensi a asser alquanto divisi, se ogni comunità aveva un suo Pantheon personale da onorare. Il luogo comune che tutti i nostri antenati si riferissero alla dea Reitia (che poi pare si chiamasse in altro modo) come divinità principale sembra smontato dai fatti.
Ecco cosa ho scoperto:

Veneti litigiosi :) 
In genere le divinità  erano legate al luogo: per molto tempo si pensava a figure esclusivamente femminili, con Reitia in testa,  ma compaino anche diverse figure maschili tipicamente guerriere. 
La divinità a lungo collegata al mondo venetico è PORA, il cui attributo, Reitia, ha finito di sostituirsi al nome originario. 
Reitia infatti significa 'dea del passaggio' d aPoros, passaggio, letteralmente guado del fiume, e si pensava che fosse per questo la protettrice delle partorienti. Reitia deriverebbe da reito, fiume (dea del fiume, dunque) e anche dalla radice rekt- dritto, col senso di dea che raddrizza, sistema le cose.
Reitia o meglio, Pora Reitia è anche la dea della scrittura, e il suo ulteriore appelativo "Sanianti" la indicherebbe  come una specie di Santa Patrona del luogo. 
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ricostruzione fedele di un "casone" dei paleoveneti
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A Lagole troviamo anche un Trumusiate o Trubusiate "addetto" alla salute, alla caccia, alla guerra. Lo si capisce dalle dediche negli ex voto, di militari e mercanti. 
Nel Cadore troviamo riferimenti a Katus, un dio locale da cui deriva il nome alla zona (Katubrium). Sempre in Cadore compare una Dea a nome Louderai Kainei assimilata a Core, la figlia di Demetra. 

Non va diversamente se ci spostiamo sulla costa, nella Venezia del tempo, Altino il cui toponimo deriva da una divinità a nome Altnoi che aveva un tempio ad esso dedicato. 
Nel padovano troviamo Aponus/Abano, Aponoi in venetico. 
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Sacerdotessa che prega, con disco solare sulla fronte. 

Ecco, mi fermo qui, ma potrei continuare seguendo le tracce del libro di Manuela Giambardo. Mi pare evidente quindi l'estrema complessità e frammentarietà del mondo religioso dei Veneti, che paiono continuare pervicacemente a dividersi ancor oggi, più che a esaltare i tratti di unità, evidenti a tutti, specie a chi veneto non è. Basti pensare che a dirimere una disputa di confini  sorta tra gli atestini e i patavini... furono le autorità romane che avevano accorpato ormai il nostro territorio. 

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