DUE ARAZZI PREZIOSI, A SAN MARCO
Della prof.ssa Doretta Davanzo Poli
IL PALIOTTO era un telo adornato che copriva l'altare sulla parte anteriore.
All’elezione il Doge era obbligato dal 1473 (prima si trattava di consuetudine iniziata dagli imperatori bizantini) a donare un paliotto alla basilica di san Marco, di un valore ben determinato (cioè non poteva costare al di sotto di una certa cifra) in cui veniva anch’egli raffigurato.
Ne restano solo due integri realizzati ad arazzo (oltre ai due paliotti ricamati : l’epitaffio bizantino e quello donato da Michele Comneno, commissionato a Venezia) :
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1.dettaglio del paliotto del doge Alvise Mocenigo, arazzo realizzato da arazzieri fiamminghi nel 1571 , su cartone di Jacopo Tintoretto;
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2.dettaglio del Paliotto del doge Marino Grimani , arazzo realizzato nell’arazzeria medicea da Jacopo di Gillio o d’Egidio, su disegno di Domenico Tintoretto e su cartone di Alessandro di Cristofano Allori detto il Bronzino nel 1595
IL PALIOTTO era un telo adornato che copriva l'altare sulla parte anteriore.
All’elezione il Doge era obbligato dal 1473 (prima si trattava di consuetudine iniziata dagli imperatori bizantini) a donare un paliotto alla basilica di san Marco, di un valore ben determinato (cioè non poteva costare al di sotto di una certa cifra) in cui veniva anch’egli raffigurato.
Ne restano solo due integri realizzati ad arazzo (oltre ai due paliotti ricamati : l’epitaffio bizantino e quello donato da Michele Comneno, commissionato a Venezia) :
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1.dettaglio del paliotto del doge Alvise Mocenigo, arazzo realizzato da arazzieri fiamminghi nel 1571 , su cartone di Jacopo Tintoretto;
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2.dettaglio del Paliotto del doge Marino Grimani , arazzo realizzato nell’arazzeria medicea da Jacopo di Gillio o d’Egidio, su disegno di Domenico Tintoretto e su cartone di Alessandro di Cristofano Allori detto il Bronzino nel 1595
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