SOTTO IL NERO TRASPARENTE...
Di Antonella Todesco
"Sotto il nero trasparente del velo, veggonsi in carne gli angioli del cielo".Così Pietro Aretino descriveva le donne veneziane del 1500.
In nessuna nazione la moda fu più sontuosa che in Venezia, la quale aveva arricchito la sua industria con l arte tessile dell' Oriente.
Il velo si trasforma poi in quella specie di mantellina di seta nera, che, allacciata ai lombi, copriva il capo e incorniciava il volto Delle signore . Fu chiamato veste o Cendà e divenne una particolare caratteristica dell' abbigliamento femminile veneziano del 1700.
Una curiosità: a Venezia l uso degli orecchini inizia solo nel 1525. Li portò per prima la gentildonna Foscari Sanudo, tanto che Marin Sanudo, il noto diarista Veneziano, suo parente, lo descrive come "Costume di mori, cossa che lei sola porta, et mi dispiacque assai" (😛)
"Sotto il nero trasparente del velo, veggonsi in carne gli angioli del cielo".Così Pietro Aretino descriveva le donne veneziane del 1500.
In nessuna nazione la moda fu più sontuosa che in Venezia, la quale aveva arricchito la sua industria con l arte tessile dell' Oriente.
Il velo si trasforma poi in quella specie di mantellina di seta nera, che, allacciata ai lombi, copriva il capo e incorniciava il volto Delle signore . Fu chiamato veste o Cendà e divenne una particolare caratteristica dell' abbigliamento femminile veneziano del 1700.
Una curiosità: a Venezia l uso degli orecchini inizia solo nel 1525. Li portò per prima la gentildonna Foscari Sanudo, tanto che Marin Sanudo, il noto diarista Veneziano, suo parente, lo descrive come "Costume di mori, cossa che lei sola porta, et mi dispiacque assai" (😛)
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