IN VENETO VOGUE, LA STORIA, I SAPORI, IL PAESAGGIO DELLA NOSTRA PATRIA.
E' disponibile in questi giorni il nuovo numero della prestigiosa rivista creata da Davide Lovat, con la collaborazione sapiente di Giovanni Veronese. E' la terza volta che prendo in mano il fascicolo, e le emozioni che provo sfogliandolo, sono le stesse della prima. Emozione, mista a commozione, curiosità,amore e orgoglio di appartenere a questo popolo che forse avrebbe bisogno di maggiore autocoscienza. Sapere chi è, da dove viene, cosa può pretendere dallo stato italiano anche grazie ai suoi tremila anni di storia. Il lavoro dei due amici certamente mira anche a questo.
Nell'ultimo capitolo, un articolo dedicato al Misme, il nuovo museo della medicina |
"Esser veneto o non essere?" E' infatti il titolo dell'editoriale di Lovat: chi sei tu? da dove vai? da dove vieni? E grazie anche al filo conduttore di quattro capolavori di Shakespeare ambientati nella nostra Patria i prossimi numeri della rivista ci aiuteranno a capire e a rispondere al quesito.
Il nuovo numero apre con una bella intervista a Pier Alvise Zorzi, il figlio del "Doze" celebre per i suoi libri di divulgazione storica, che spazia dalla storia all'attualità, alla politica, molto molto interessante.
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Si passa poi al capitolo dedicato alle città venete, trattando di Venezia, con un corredo di foto che lasciano a bocca aperta. Si parla dell'assetto urbano della Capitale e del suo evolversi dall'origine di "Rivus altus". Ma tutto il Veneto è meraviglia: una picola cittadina come Cittadella rivela i suoi tesori medioevali, con percorsi ed itinerari che vi suggeriranno magari di dedicare un fine settimana alla loro riscoperta. Perché tante volte passiamo in auto sfiorando i nostri borghi, abbastanza incoscienti della storia unica che racchiudono..
le mura di Cittadella percorribili con una guida |
Ma la redazione ci racconta anche dei "sapori" della terra nostra, anche quelli particolari e unici della gastronomia (non poteva mancare un articolo di un Cipriani) ormai diventati un valore anche economico importante per l'export agroalimentare che vede i Veneti in testa tra le regioni italiane, malgrado la solita burocrazia asfissiante che fa di tutto per soffocare l'imprenditoria locale.
Per la storia ho trovato molto interessante il capitoletto di Ettore Beggiato dedicato alla "diaspora veneta" in "Slavonia" (Croazia) che risale al 1880, periodo in cui le nostre terre erano allo stremo, dopo secoli di indipendenza e prosperità con l'arrivo dell'Italia che portò una tassazione criminale (la tassa sul macinato o tassa sulla fame).
un borgo mediovale della Valpolicella che ha radici in epoca pagana |
Ma ripeto, tutta al rivista è coinvolgente, piena di stimoli, penso alla sezione dedicata al nuovo museo della medicina che non poteva nascere che a Padova, con al sua celebre Università che mantiene il suo prestigio secolare, o al capitolo dedicato alla società veneta che tratta di scuola e di economia parlando anche della "bicoin" la nuova moneta elettronica.
Ecco, spero di avervi incuriositi. Vi metto qua gli estremi per procuravi il fascicolo o per sottoscrivere l'abbonamento: info@venetovogue.it, un numero costa 5 euro, un abbonamento 20 euro. Sottoscriverlo è una maniera concreta per partecipare al progetto e per lottare per la difesa della nostra identità veneta.
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