IL SOLDATO TURCO A VENEZIA DIPINTO DAL TIEPOLO

Anni fa l'indimenticato amico Renzo Fogliata mi mandò una foto e ne ricavai una nota che credo interessante riproporre.

Renzo Fogliata, “avogador de Comun” indimenticato e indimenticabile nel processo a Napoleone di qualche anno fa, mi ha inviato questa foto, che riproduce un affresco monocromo del Tiepolo, sapendomi appassionato di uniformi del patrio esercito. Mi ha colpito subito la presenza di spalle di una figura armata di fucile, con un mantello e, cosa più curiosa, un turbante sulla testa. Che ci faceva un turco armato schierato tra la truppa veneta? Poi ho avuto un flash, e mi è venuto in mente che in archivio avrei forse trovato la risposta al piccolo enigma. 

Ho pescato infatti una figura simile, descritta come un milite di Ragusa, città repubblica indipendente, molto spesso alleata a Venezia. La figura è praticamente la stessa, secondo me, sarebbe interessante conoscere il fatto descritto nel dipinto. Sembra che il Doge sia colto nell’atto di ricevere una delegazione militare, forse per accogliere l’omaggio dopo una qualche vittoria. La scritta latina non è decifrabile, per cui se qualche amico mi sa illuminare sull’evento e il dipinto gliene sarò grato. 
Mi pare di ricordare che Ragusa volle mettere, caduta la Repubblica di San Marco, il leone alato nelle sue bandiere, che conservò fino al 1808, anno in cui perse anche essa la sua libertà, travolta dal nuovo assetto del mondo di allora. 
E' mio parare che Ragusa usasse una milizia mercenaria turca, questa immagine lo dimostrerebbe.

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