IL MONUMENTO VERONESE IN ONORE DI VENEZIA DISTRUTTO DAI GIACOBINI

La rivoluzione francese ha anche introdotto all'uso moderno della distruzione di vestigia, immagini e monumenti, dei passati regimi, e così col tempo si è poi arrivati al rogo dei libri e dei quadri dei nazisti, o alle distruzioni commesse in nome del comunismo, e addirittura agli ultimi vandalismi su monumenti millenari compiuti dall'Isis che ha preso anche molto dai totalitarismi dell'occidente. Eccovi un piccolo esempio dell'opera nefanda dei filofrancesi di allora; i filo francesi non si sono estinti se hanno imposto pochi anni fa, malgrado le proteste dei veneti,  la statua dell'I. (Infame Imperatore) al museo Correr, nato invece per esaltare la Gloria passata di Venezia. 

Materiale raccolto da Lorenzo Magnabosco



Giovanni Lugoboni scrive: 
In fotografia evidenzio il Corno dogale che esiste al museo civico Cavalcaselle. Esso apparteneva al monumento-edicola dedicato nel 1634 alla Serenissima e che rappresentava “Venezia e l’Adige”. 
Il monumento era stato eretto in segno di gratitudine a Venezia per aver concesso a Verona due fiere l’anno. 
I giacobini lo distrussero nel 1797 durante l’euforia rivoluzionaria. 
Del monumento-edicola si è salvato solo il corno dogale in marmo rosso che ora si trova al Museo degli Affreschi Cavalcaselle.

https://museodegliaffreschi.comune.verona.it

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