UNA GUSTOSA PARODIA DEL RISORGIMENTO DI UMBERTO ECO :D IL PIEMONTE PASTICCIONE

Di Umberto Eco

In posizione singolare si trovavano gli stati Sardi, apparentemente disattenti ai problemi dell'unità nazionale. 
Di essi si sa che l'esercito piemontese intervenne proprio a Milano nel corso di una insurrezione (le Cinque Giornate di Milano) , ma riuscì a tal punto a confondere le cose che fece fallire la rivolta e abbandonò la città e i rivoltosi in mano agli Austriaci. 
Per il resto, il primo Ministro Cavour era per lo più occupato a servire gli interessi di altri paesi, prima aiutando i francesi in una guerra contro i Russi a cui il Piemonte era assolutamente estraneo (guerra di Crimea ) , poi dandosi molte pene per procurare a monarchi stranieri i favore di nobildonne piemontesi (Contessa di Castiglione) .
Non risulta che altri tentativi siano stati fatti, per unificare l'Italia, oltre a quello del regno delle Due Sicilie: infatti fu Napoli che tenne accesa la fiaccola della riscossa. 
Se dobbiamo credere ai documenti fu appunto il re borbonico che fondò l'accademia militare della Nunziatella nella qualesi formarono i più fervidi patrioti. Morelli e Silvati, Pisacane, De Sanctis. 
A questo monarca illuminato si deve dunque la rinascita italiana....

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da "Diario minimo"

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