CHE L'ACQUA SIA BUONA E SANA (E GRATUITA PER I POVERI)

Co 'sto bigolo porto un bezzo al sechio/ l'aqua a boteghe e a chi no ha pozzo in casa/
E' assae dolce e chiara co fa un spechio/

Di Elena Vanzan Marchini


Molti autori, come il medico cinquecentesco Andrea Marini, ritenevano che l'acqua migliore fosse quella piovana e in quanto "dolcissima  e leggerissima" fosse la più indicata a salvaguardarela vita umana. Altri invece, affermavano che "fosse vischiosa, come mescolanza di diverse piogge cadute in diversi temi dell'anno".
Ma al di là delle erudite discussioni, fu la necessità a indurre il governo veneziano a far trasportare l'acqua della Brenta con le barche acquarole per tener costantemente provviste le cisterne. Il Maggior Consiglio, con delibera del 1318 aveva individuato la Brenta come dotata dell'acqua più pura e più sana. 
Nel 1425 il neonato Ministero della Sanità decretò una multa di lire 25, due mesi di carcere e la perdita della barca, per chi portasse in città "acque salse e chative, del Botenigo, Sioncello da Lio ed altri luoghi"  ritenendole "non bone" ma addirittura "contrarie alla Sanità".

Commenti

  1. Se i ritornasse in vita desso cosa farisili co la situazion che ghemo de le acque inquinà ! WSM

    RispondiElimina

Posta un commento