LA SITULA VENETICA DI CERTOSA CI MOSTRA CHE PURE IN EMILIA VI ERANO VENETI
La situla della Certosa è dell’inizio del V secolo a.C. ed è stata reperita nella zona di Bologna. Il reperto è ascrivibile alla Cultura di Villanova, diffusa in Emilia-Romagna.
Questa Cultura manifesta nel primo periodo caratteri marcatamente venetici per assumere nelle fasi successive un influsso tipicamente etrusco.
Quattro le fasce di decorazioni; la prima rappresenta una sfilata militare, la seconda un corteo funebre con nobili ammantati e con cappello a larghe falde, con sacerdotesse che portano materiali sacri e con inservienti che conducono animali sacrificali e che trasportano recipienti di vino.
La terza fascia raffigura altri rituali, la quarta una serie di animali: un cervo, lupi, leoni alati mitologici
In effetti, questa situla è un eccezionale "bibbia" sull'antropologia ed etnografia concernente i Veneti antichi.
RispondiEliminaAlle acute osservazioni di Milo, riportiamo un qualificato parere del compianto prof. Jožko Šavli dal suo libro "I Veneti progenitori dell’uomo europeo ".
Si nota che nella terza fascia di decorazioni della situla della Certosa il contadino reca sulle spalle il perticale, pressoché uguale a quello su due ruote conservatosi nell'area della Carinzia e della Stiria Inferiore, zone di forte penetrazione venetica, dove fino a pochi secoli fa la popolazione parlava in maggioranza lo Sloveno (lingua derivante dal Venetico, che a sua volta equivaleva all'Indoeuropeo Comune).
Il perticale era dunque un aratro tipico dei Reti al quale erano state montate due ruote, già attestato da Plinio (XVIII, 18, 48) il quale nel passo in questione usa il verbo "plaumorati", di chiara assonanza slava (in Sloveno "pluti" = navigare, solcare e "orati" = arare).
Per avere le nozioni fondamentali sui Veneti Antichi, Civiltà pressoché ignorata dai Veneti odierni, si consiglia la lettura del libro "Il Venetico": http://www.biblos.it/category_products/view/11/227