NECROPOLI VENETICA A PIAN DELLA GNELA (agnella, lingua veneta), PIEVE DI ALPAGO (bl)
Si tratta, per l’Alpago e la nostra provincia e non solo di un importante luogo dei morti dove, tanto per fare qualche esempio, nell’agosto del 2002 è stata portata alla luce una situla bronzea istoriata risalente al VI-V sec. a.C., dopo oltre un secolo dall’ultimo rinvenimento, di oggetti di questo tipo, nell’area posta tra il Po e il medio Danubio, Bologna e la Slovenia.
Proseguendo, va aggiunto come, nelle campagne di scavo degli anni successivi vennero in luce la tomba n.10, detta della tessitrice, figura preminente di quel tempo, che conteneva decine di reperti d’ambra e di bronzo e diverse altre sepolture che hanno evidenziato l’inspiegabile stato di benessere, per le conoscenze e studi sin qui condotti, di questa popolazione che viveva in luoghi da noi ritenuti oggi inospitali.
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