LA PUBBLICA CORRUZIONE E IL LEONE DI SAN MARCO. CHI RUBAVA E LUCRAVA SUI BENI DONATI.

Di Nelli E. Vanzan Marchini

ingresso scuola Grande di San Marco
Anche chi rubava e lucrava sui beni donati per la carità ed il mutuo soccorso, rientrava nella categoria degli infami. Per questo, nell'androne della Scuola Grande di San Marco, oggi ingresso dell'Ospedale Civile, una lapide immortala il reo comportamento  del Guardian Grando che sottrasse risorse finanziarie e depauperò il patrimonio dei confratelli 8destinato al soccorsodegli indigenti):

ZUAN DOMENICO RIZZO FU GUARDIAN
DELLA SCUOLA  DI SAN MARCO BANDITO
DALL'ECCELSO CONSEGLIO DI DIECI PER
INFEDELTA' DEL SUO MANEGGIO ET PER
HAVER INTACCATI E VENDUTI LI CAPITALI
DELLA MEDESIMA CON INIQUE FORME E
FRAUDI ENORMI.

Sala dell'Albergo
Lo stato veneziano era inflessibile quando giudicava gli amministratori disonesti delle istituzioni di mutuo soccorso e carità che dovevano garantire assistenza e cura. 
Fede e sanità, Religione e Ragion di Stato avevano fondato ospizi ed ospedali, li avevano sostenuti incoraggiando le donazioni private e stanziando finanziamenti pubblici, nei secoli i loro patrimoni si erano moltiplicati, per giungere fino ad oggi con vincolo morale...
ingresso
Per questa secolare continuità nell'impegno della Fede e della politica della Salute e del mutuo Soccorso, la lapide della Scuola Grande di San Marco affida ai posteri la condanna dell'amministrazione fraudolenta a danno dei poveri ed indifesi come una preziosa lezione di civiltà.

da Venezia la salute e la fede

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