IL SANTUARIO LACUSTRE D' ERCOLE
Anche Abano ha la
sua propria leggenda.....dove si trovano
le acque termali si considerava una zona divina, in tutta l'antichità.
I paleoveneti
avevano un santuario lacustre (come i celti veneravano l’acqua....senza acqua
non c’è vita!) nel VIII secolo a.C.
Si dice che il
proprio Ercole ed i suoi eroici compagni greci, dopo una grande battaglia nella
quale uccise Gerione, si ristorarono in queste acque calde, dove recuperarono
la salute.
Tanto si
trovavano bene qui che decisero non ritornare in Grecia, attratti anche dalla
bellezza dei Colli Euganei.
Ercole decise
quindi di costruire un tempio in onore al dio Gerione sulla cima del Colle
Montinone dove le acque calde sorgevano più abbondanti e con forza.
Ai piedi del
Colle Bortolone (oggi Montegrotto), si trovava l’oratorio del dio Apono che poi
darebbe il nome ad Abano: questo oratorio era così noto, come ci racconta
Svetonio, che perfino l’imperatore Tiberio durante il suo viaggio nell’Illiria,
volle fermarsi qui.
L’oracolo lo
invitò a tirare dei dadi d’oro nella
fonte (dove oggi si trova Abano) per conoscere il futuro che lo attendeva.
La leggenda dice
che quei dadi (quest’ultimi fin dai tempi più remoti si utilizzavano per
predire il futuro ed anche per il gioco d’azzardo) gettati avrebbero reso
preziosa l’acqua al punto di attribuirle potere speciale di guarire svariate
malattie.
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