LA DEDIZIONE DELLA PATRIA DEL FRIULI, COME ERA GOVERNATA.

la Magnifica Udine,com'era prima della Serracchiani 
Noi "veneziani" non godiamo, a volte di molta simpatia presso gli "autonomisti" friulani... chi fondò il loro movimento, (ben più giovane del nostro, occorre precisarlo) era un intellettuale amico di Pasolini, marxista, che vedeva la lotta di classe anche dove non c'era proprio. E  quindi il mondo anche allora era diviso tra contadini sfruttati ed oppressi e capitalisti veneziani sfruttatori.
Niente di più falso, dato che fu Venezia ad imporre all'autonoma Patria del Friuli, feudale, una maggiore rappresentanza del contado al parlamento di Udine, dopo una rivolta contro i feudatari, e non contro San Marco.
l'annessione, ce lo descrive Ivone Cacciavillani, fu richiesta dai nobili locali, per por fine alle lotte intestine:

Il 19 maggio 1420 il primo Luogotenente veneto della Patria del Friuli, Roberto Morosini, entrava a Udine. Il suo compito era quello di rappresentare la signoria veneta, cui doveva rendere conto, e sostituire il governo civile del Patriarca. Per il resto la struttura politico amministrativa doveva rimanere inalterata.


La Patria aveva le sue istituzioni di grandissima rilevanza e di antichissima tradizione. Il Paese fu amministrato secondo le sue proprie tradizioni, rinunciando solamente alla politica estera. La struttura politico-amministrativa del vecchio stato patriarcale rimase inalterata. Così Piero Grimani, in una raccolta di Leggi riguardanti il Friuli ne descrive i tre Corpi principali politico-amministrativi, il Parlamento, la città di Udine. la Contadinanza.

Parlamento si compone di RR. Prelati , Nobili e Castellani e Spettabili Comunità; Città di Udine di Cittadini nobili e Cittadini popolari che formano il Conseglio. Contadinanza consiste di circa 800 Ville, parte delle quali si chiamano Ville separate et sono sotto il Patriarca di Aquileja; sotto Cividale, sotto Belgrado, Castelnuovo, Tisana, e Pordenon; parte sono Ville giurisduzionali de Giudicanti subordinati all'Ecc.mo Signor Luogotenente; e parte ville Comuni , cioè immediatamente sotto il Reggimento. L'istituzione più importante nella storia medioevale e moderna fu il Parlamento che, quando arrivò Venezia, contava già secocli di tradizioni. Ciascuno dei tre Corpi, chiamate anche Ceti o Università aveva giurisdizioni proprie, derivati per i Castellani e il clero, da investiture feudali, dalle quali derivavano anche i titoli nobiliari; per la contadinanza dagli Statuti, riconosciuti dall'autorità patriarcale.
la rivolta del contado contro i feudatari locali 


Nell'instabile equilibrio, continuamente messo in discussione da lotte feroci tra Nobili, Clero e Contadinanza, si inserì Venezia, chiamata a far da arbitro, dal partito filo-veneziano, che alla fine prevalse. poiché la Paria "non poteva più sperare pace se non dal dominio di qualcuno dei potenti vicini "
(Marongiu, Il Parlamento) "

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