JACOPO DE BARBARI E LA VEDUTA A "VOLO D'UCCELLO" DI VENEZIA
Il 30 di ottobre del 1500 supplica del mercante tedesco Antonio Kolb per la concessione (in escusiva) della stampa e vendita della veduta di Venezia di Jacopo de Barbari, patrizio, pittore ed incisore veneziano che ha completato il suo grande capolavoro, la pianta di Venezia a volo d'uccello, fidando su un piccolo esercito di aiutanti.
Il lavoro è durato tre anni, e la pianta è stata realizzata "su sei tavole, disposte a tre a tre orizzontalmente." (Molmenti) conservate al Museo Correr.
L'incisione è alta un metro e trentasei centimetri, larga due metri e ottantatre e la pianta è realizzata con tanta diligenza "che si possono seguire e trasformazioni nei tempi successivi" (Molmenti). Jacopo riposa nella chiesa dei Frari.
da "Atlante storico della Serenissima" di GIOVANNI DISTEFANO
L'incisione è alta un metro e trentasei centimetri, larga due metri e ottantatre e la pianta è realizzata con tanta diligenza "che si possono seguire e trasformazioni nei tempi successivi" (Molmenti). Jacopo riposa nella chiesa dei Frari.
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