I MINORI DEI BARCONI E L’IMPOSSIBILE ACCOGLIENZA.

il Corano, la soluzione per masse analfabete
Sentivo questa mattina, per radio, da una persona che conosce l’Egitto, che girando nelle periferie del Cairo, si vedono decine di camion, condotti a velocità pazzesca, stracarichi nei cassoni, di bambini dai sette ai dodici anni, che guadagneranno un dollaro al giorno a raccogliere frutta e verdura.

Altra scena che ha riferito: una mamma incinta, ferma in un’aiuola, che al successivo passaggio di poche ore, compariva sgravata, col bambino neonato in braccio. Rendeva l’idea di una fabbrica di neonati, quel paese, dove la pratica del controllo delle nascite è cosa del tutto sconosciuta.


In pratica, tutta l’Africa, tutto il Medio Oriente, tutta l’Africa, è un termitaio incontenibile che è impossibile pensare di travasare qua da noi. Siamo già al collasso nell’accoglienza: lo vediamo tutti i giorni. Una minore di dieci anni, dopo lo sgombero di un campo profughi, in seguito a mesi di proteste dei disgraziati romani, non è riuscita a trovare una sistemazione in una qualche struttura. La mia idea, fossi stato uno dei responsabili, sarebbe stata di portarla in Vaticano…il papa è uno degli artefici del disastro attuale.


Ora, con la marina che va a pescare questi disperati sulle spiagge della Libia, succede che il formicaio si sta muovendo

in massa verso il miele che gli abbiamo messo sotto gli occhi. Mica hanno tanto da perdere… ma questo sta diventando, per questione di numeri, di costi insostenibili, il nostro suicidio.

Già abbiamo nove milioni di italiani sotto le soglie della povertà. Quelli che ci governano sono dei pazzi o dei criminali. O entrambe le cose. Il giro d’affari che c’è sotto mi fa dire anche questo. 

L'unica cosa da fare è aiutare l'Egitto in casa sua promuovendo istruzione e strutture, ed anche una politica di natalità consona alle sue risorse.

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