Lanerossi calcio, il fallimento della nobile provinciale

IL LANEROSSI VICENZA HA CHIUSO

Quanta tristezza per il fallimento della prima provinciale, e veneta, a militare nella massima serie di calcio.

Il caso del Lanerossi Vicenza viene spesso, superficialmente ed erroneamente, indicato come il primo caso di sponsorizzazione nel calcio italiano, all'epoca erano ancora vietate dagli organi federali: in realtà si trattò di qualcosa di diverso, un cosiddetto abbinamento, in pratica avvenne una vera e propria acquisizione di una squadra di calcio da parte di un'azienda.
Sulle casacche vicentine non era presente il nome della ditta ma una piccola e semplice "R", intesa più che altro come un tradizionale stemma societario.
Non fu neppure il primo caso del genere in Italia.
Sempre nel vicentino lo stesso lanificio aveva inglobato negli anni quaranta lo Schio e il Piovene, dov'erano presente i grandi stabilimenti dell'impresa (nel 1939-1940 si giocò in Serie C la partita Lanerossi Schio-Vicenza). Anche a Valdagno la Marzotto aveva fatto propria la locale società calcistica, portandola negli anni cinquanta fino alla Serie B.
Si ricordano inoltre esperimenti contemporanei al Lanerossi, tuttavia più effimeri, come il Talmone Torino e il Simmenthal Monza. Ciò nonostante il caso del Vicenza, grazie al fatto di aver messo assieme venti stagioni consecutive in massima serie, dando vita a un legame tra squadra e sponsor ancora oggi, dopo decenni, difficile da scindere agli occhi degli appassionati.
Dopo il lungo periodo di permanenza ininterrotta in Serie A il Vicenza divenne conosciuto come Lanerossi in tutta Italia, grazie anche alle prodezze che lo portarono al secondo posto del 1978.
Ancora oggi il Vicenza è chiamato dai tifosi con lo "storico" nome di Lanerossi al punto che nell'anno del centenario della fondazione della squadra, il 2002 ricomparve per una stagione sulle maglie la celebre "R" simbolo dell'industria laniera. La "R" è tornata stabilmente sulle maglie a partire dal settembre 2006 grazie ad un accordo tra la società e il gruppo Marzotto proprietario del marchio Lanerossi.
Il Real Vicenza della stagione 1977-1978, secondo classificato in Serie A


Nel 1953 nasce il Lanerossi Calcio "La Nobile Provinciale"
Il campionato di Serie B del 1952-1953 si era concluso con una risicata salvezza per l'Associazione Calcio Vicenza, ma soprattutto con un "buco" di bilancio di ben 55 milioni di lire.
Il 26 giugno 1953 l'assemblea della società accolse a larga maggioranza la proposta di fusione con il colosso laniero di Schio, il Lanerossi, che si impegnò a colmare l'intero passivo, a ristrutturare lo stadio nonché di dare vita ad un progetto di rafforzamento alla squadra con l'obiettivo di ritornare in Serie A.
Tra le strisce verticali biancorosse della squadra comparve, all'altezza del cuore, una "R" blu a richiamare il marchio della società laniera, mentre la ragione sociale della squadra venne mutata in Lanerossi Vicenza Associazione Calcio.
Nel 1967 la denominazione della squadra mutò ancora in Lanerossi Vicenza Società Sportiva S.p.A..
La definitiva ridenominazione avvenne nel 1990, quando scomparve il Lanerossi per lasciare il posto all'attuale Vicenza Calcio.
Pablito Rossi

Ebbe in panchina come tecnico, Giovan Battista Fabbri.
Hanno indossato la maglia a Strisce bianco/rosse: Giulio Savoini, Luis Vinicio, Paolo (Pablito) Rossi, Roberto Baggio, Giorgio Carrera, Franco Cerilli, Giancarlo Salvi, Mario Guidetti, Roberto Filippi, Ernesto Galli, Beppe Lelj, Vito Callioni, Valeriano Prestanti e Renato Faloppa.
Roberto Baggio negli anni ottanta, con la divisa del Lanerossi


Testi ripresi da Wikipedia

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