Andémo béver un'ombra, l'origine del modo de dir

Questa la prendo da "Venipedia" e però aggiungo che da Venezia il modo "de dir" si è diffuso a macchia d'olio in tutte le popolazioni venetofone.
tipico "bacaro" o osteria veneziana



Quante volte si sente dire tra le calli: “Ciò, Andémo béver un'ombra!”…
È un invito che è tramandato da generazioni e viene accettato volentieri special­mente da chi non disdegna il buon vino; per “ombra” si intende un bicchiere di vino.
Ma da dove deriva questa espressione?
Nel sestiere di S. Polo c’era la trattoria Alla speranza, chiusa nel 1907, dove nel 1889, si cominciò a chiamare “ombra” il decimo di vino. Molti pensano che questa sia l’origine del modo di dire, ma in realtà è un’altra.
Si deve risalire alla fine del secolo quattordicesimo quando, attorno al campanile di S. Marco, si montavano delle bancarelle con varie attività commerciali: rigat­tieri, panettieri, spezieri e osterie. Con il passare degli anni rimasero prevalentemente le osterie; queste servivano il vino su dei tavoli che du­rante il giorno venivano spostati attorno al cam­panile secondo il movimento della sua ombra.
Perciò si diceva: “Andémo béver all’ombra”, che nel tempo venne storpiato in: “Andémo béver un'ombra”. Il modo di dire è tuttora vivo, tra i prediletti dei Veneziani.

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