UN LUOGO SACRO A CELTI E CRISTIANI NEL VERONESE

Di Simonetta Dondi dell'Orologio

Molte volte  una piccola ricerca aiuta a scoprire la storia di un territorio.
Questo succede ad esempio per la chiesa di San Bonifacio (Verona).  Le chiese cristiane molto spesso occupano un posto che fu importante nell'epoca pagana.
Il sito dove oggi si trova l’Abbazia era un’antico luogo sacro celtico: con una svettante quercia al centro, simbolo sacro per i druidi e venerata dai popoli pagani.
Il nome celtico della quercia è Duir che significa porta – entrata.

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I primi cristiani per distruggere le antiche credenze eretiche (o per conservare gli antichi luoghi sacri), decisero di costruire proprio in questo luogo l’Abbazia di San Pietro Villanova.

Il campanile sproporzionato rispetto al resto dell’edificio non è casuale....la sua ubicazione corrisponde giusto con il posto occupato dalla quercia: pare sia stato costruito di tal fatta per sostituirla almeno visibilmente....chissà forse non desideravano tagliare un albero sacro che avrebbe portato disgrazie e suscitato l’ira del popolo abituato a riti e che onoravano la sua esistenza!
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In questo modo non si cancellava una tradizione, la si travestiva con forme nuove.

Oggi possiamo affermare che il cristianesimo ha in pratica conservato gli antichi culti, trattenendo le simbologie più antiche e facendole proprie e, anche se dopo una grande trasformazione, le possiamo riconoscere senza grandi difficoltà....
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Quindi le antiche culture pagane non sono mai scomparse: ci sono troppe similitudini, e non casuali, tra le antiche credenze del passato e quelle odierne.
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Il complesso architettonico attuale si ottenne grazie alla ristrutturazione dell’Abate Uberto di San Bonifacio nel XII secolo, ma l’Abbazia ha avuto un insediamento anteriore nell’VIII secolo.



Nota di Redazione

la Simonetta parla di Celti, non so le fonti... comunque sapete bene che l'occupazione del territorio veronese, abitato prima dai veneti è cosa storica, tanto che Vicetia nacque come baluardo per contenerne l'espansione. erano Galli Cenomani che poi si venetizzarono e diventarono alleati nostri e dei romani. quindi il veronese lo si può considerare un bel esempio di integrazione dei celti nell'universo venetico

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