SAN GIORGIO DELLE PERTICHE E I LONGOBARDI A PADOVA

San Giorgio delle Pertiche è una località che almeno tutti i padovani conoscono... ma pochi sanno dell'origine curiosa del nome. Ecco cosa mi ha segnalato l'amico Giorgio Burin 

Le perticae presso i Longobardi

Erano costituite da lunghe aste sormontate da immagini di uccelli; i Longobardi adottarono generalmente la figura della colomba. Le perticae venivano conficcate nel terreno dai famigliari di un guerriero caduto o disperso in battaglia, lontano da casa, quando cioè non era possibile celebrarne i funerali. L'immagine della colomba veniva orientata verso il punto della morte del congiunto

La ritualità pre-cristiana delle perticae sopravvisse a lungo, anche quando i Longobardi si convertirono all'arianesimo prima e al cattolicesimo poi, durante l'VIII secolo su impulso di Teodolinda e dei suoi discendenti della dinastia Bavarese. A Pavia, capitale del Regno longobardo, nel 677 fu fondata la chiesa di Santa Maria in Pertica (Sancta Maria ad Perticas) nel luogo di un antico sepolcreto longobardo, caratterizzato proprio dalle aste di origine pagana, esempio quindi di sincretismo o sintesi religiosa attraverso il riutilizzo in chiave cristiana di un luogo sacro pagano. Presso la chiesa avvennero anche incoronazioni regie, come quella di Ildebrando nel 735. In quell'occasione, la tradizione narra del posarsi di un uccello sulla lancia del re, in simbolico richiamo all'antico segnale funebre; il fatto fu interpretato come segnale di malaugurio, e infatti Ildebrando non regnò che pochi mesi
San Giorgio delle Pertiche attuale
.E'  quindi molto probabile che questo toponimo padovano ricordi anche esso la tradizione longobarda di commemorare i loro defunti morti lontano in battaglia con l'uso di piantare una lancia sul terreno in loro ricordo. In pratica un cimitero virtuale, una specie di sacrario "ad memoriam".

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