I LEONI DI PIRANO D'ISTRIA

Palazzo Comunale - Atrio (a destra)- Leone Marciano "In Moleca"
(II metà del XV sec.) - Pietra d' Istria, cm. 57 x 56 - aggetto cm 7.




Leone Nimbato reggente a sinistra con entrambe le branche anteriori il libro chiuso, borchiato e con fermagli. Presenta muso allungato dalle evidenziate fauci dischiuse con lingua estroflessa. Le ciocche della criniera hanno forma irregolare, le ali sono formate da poche penne quasi dritte ed il tronco emerge dalle onde.
Bassorilievo con bordo dentellato - Conservazione sostanzialmente buona; tracce di doratura, probabilmente posteriore.

Porta Marciana - Fronte esterno (su Piazza San Rocco o della Fratellanza)
Sopra il fornice - Leone Marciano "Andante"
(1533) - Pietra d' Istria, cm. 100 x 180 circa.

Leone Andante (tipo stante) verso sinistra reggente libro aperto (anepigrafo: forse la scritta era dipinta) e avente muso quasi frontale (lievemente inclinato a destra), ali parallele, coda svolazzante, sesso accennato; poggia su acqua e terreno.
Altorilievo. Ai fianchi sono due scudi superiormente accartocciati con l'arma del Podestà Federico Priuli (a sinistra) e di Pirano. Scritte: "MDXXXIII" - Il millesimo, come le altre scritte risulta scalpellato. Conservazione buona.
Secondo il Caprin l'iscrizione commemorativa sarebbe stata cancellata dai francesi quando occuparono l'Istria, più probabilmente le scritte furono scalpellate dagli stessi Veneziani negli anni 1691 / 1693.
Accadde anche nella mia Feltre, oltre ai danni francesi in precedenza Venezia stessa aveva fatto cancellare alcune scritte, per combattere il culto della personalità: i nobili dovevano essere sempre alla pari gli uni con gli altri. 

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