SAN FRANCESCO DELLA VIGNA, le meraviglie di Venezia
Elio Costantini
SAN FRANCESCO DELLA VIGNA
La chiesa di san Francesco della Vigna, nel sestiere di castello iniziata dal Sansovino e ultimata dal Palladio, la cui impronta la si intuisce dalla monumentale facciata, è indubbiamente una tra le più belle chiese di Venezia, il complesso religioso francescano oltre ad un grande chiostro ha anche un campanile alto 70 metri, molto simile al campanile di San Marco.
Campanile che da un'ampia visione panoramica sulla laguna, ma che sfortunatamente consente la visione di quanto accade all'interno di uno dei luoghi più segreti di Venezia... L'Arsenale.
Così, con un decreto del 15 aprile 1581, anno del completamento della sua costruzione, fu decretato di murare i due portici della cella campanaria che dava sul lato dell'Arsenale e nonostante i balconi fossero murati fin dalla sua edificazione, fu oggetto di un successivo decreto del Consiglio dei X che riteneva ancora a rischio la "sicurezza Nazionale", e con un ulteriore decreto del 29 novembre 1682. Proibiva a qualsiasi persona il salire sulla cella campanaria del campanile.
Oggi i balconi della torre campanaria sono liberi, ma leggo sulle varie locandine che non è comunque visitabile.
SAN FRANCESCO DELLA VIGNA
La chiesa di san Francesco della Vigna, nel sestiere di castello iniziata dal Sansovino e ultimata dal Palladio, la cui impronta la si intuisce dalla monumentale facciata, è indubbiamente una tra le più belle chiese di Venezia, il complesso religioso francescano oltre ad un grande chiostro ha anche un campanile alto 70 metri, molto simile al campanile di San Marco.
Campanile che da un'ampia visione panoramica sulla laguna, ma che sfortunatamente consente la visione di quanto accade all'interno di uno dei luoghi più segreti di Venezia... L'Arsenale.
Così, con un decreto del 15 aprile 1581, anno del completamento della sua costruzione, fu decretato di murare i due portici della cella campanaria che dava sul lato dell'Arsenale e nonostante i balconi fossero murati fin dalla sua edificazione, fu oggetto di un successivo decreto del Consiglio dei X che riteneva ancora a rischio la "sicurezza Nazionale", e con un ulteriore decreto del 29 novembre 1682. Proibiva a qualsiasi persona il salire sulla cella campanaria del campanile.
Oggi i balconi della torre campanaria sono liberi, ma leggo sulle varie locandine che non è comunque visitabile.
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