UN FAMOSO GRECO VENEZIANO
Oggi è San Martino, un dipinto de "El Greco" mi riporta alla mente l'articolo di Simonetta Dondi dell'Orologio, veneta per sempre, spagnola di adozione.
Di Simonetta Dondi dell'Orologio
Un pittore che generalmente si associa esclusivamente con la Spagna (infatti vive e muore a Toledo) è Dominikos Theotokopoulos, più conosciuto come El Greco.
In realtà era un pittore veneziano: era nato a Candia nel momento in cui quest’ultima apparteneva a Venezia.
La sua formazione pittorica fu anche quella veneziana , si trasferì alla città lagunare nel 1567 per imparare dai grandi pittori. Del trittico di Modena è stato scritto: L’opera segna il passaggio dagli immobili modi bizantini, tipici degli esordi del pittore, al mondo pittorico veneziano, dove egli si era trasferito nel 1567. Le soluzioni cromatiche e la velocità della pennellata dimostrano la conoscenza dell’arte della città lagunare, mentre la decorazione dell’incorniciatura, che fa parte del repertorio dell’ebanisteria veneziana, era ripetuta anche in area cretese
El Greco si era infatti formato nella famosa Scuola Cretese (Post-Bizantina), nata dopo la conquista di Costantinopoli e che rimane sotto il dominio veneziano fino al 1667, anno nel quale i Turchi conquistano l’Isola.
Fu il principale centro artistico cristiano di matrice greca, l’arte era una fusione tra l’Oriente e l’Occidente, il più grande artista di questa Scuola fu proprio El Greco.
Dopo il suo soggiorno a Venezia cambia i canoni pittorici acquisiti a Candia e scopre un nuovo mondo soprattutto ispirato nel grande Tintoretto, del quale apprende le linee sinuose ed allargate ed il drammatismo dell’illuminazione, che tanto lo caratterizzano.
Di Simonetta Dondi dell'Orologio
trittico di Modena |
Un pittore che generalmente si associa esclusivamente con la Spagna (infatti vive e muore a Toledo) è Dominikos Theotokopoulos, più conosciuto come El Greco.
In realtà era un pittore veneziano: era nato a Candia nel momento in cui quest’ultima apparteneva a Venezia.
La sua formazione pittorica fu anche quella veneziana , si trasferì alla città lagunare nel 1567 per imparare dai grandi pittori. Del trittico di Modena è stato scritto: L’opera segna il passaggio dagli immobili modi bizantini, tipici degli esordi del pittore, al mondo pittorico veneziano, dove egli si era trasferito nel 1567. Le soluzioni cromatiche e la velocità della pennellata dimostrano la conoscenza dell’arte della città lagunare, mentre la decorazione dell’incorniciatura, che fa parte del repertorio dell’ebanisteria veneziana, era ripetuta anche in area cretese
El Greco si era infatti formato nella famosa Scuola Cretese (Post-Bizantina), nata dopo la conquista di Costantinopoli e che rimane sotto il dominio veneziano fino al 1667, anno nel quale i Turchi conquistano l’Isola.
Fu il principale centro artistico cristiano di matrice greca, l’arte era una fusione tra l’Oriente e l’Occidente, il più grande artista di questa Scuola fu proprio El Greco.
Dopo il suo soggiorno a Venezia cambia i canoni pittorici acquisiti a Candia e scopre un nuovo mondo soprattutto ispirato nel grande Tintoretto, del quale apprende le linee sinuose ed allargate ed il drammatismo dell’illuminazione, che tanto lo caratterizzano.
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