RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, RIDUZIONE DEL DEBITO, CONTROLLO DEI PREZZI
SEBASTIAN VENIER DA DOGE VI RIUSCI'.
Sono problemi che si trascinano ormai da decenni, nel serraglio italiano, in cui prevale la lotta tra bande con lo scopo finale di cambiare poco o nulla, anche a costo del disfacimento dello stato per cancrena.
Sebastiano Venier, già anziano quando condusse la flotta veneta alla vittoria alla Battaglia di Lepanto, aveva certamente la volontà e la fermezza adatte (doti che non mancarono ad altri Dogi riformatori, quale il Gritti), per cui, constati i problemi si mise all'opera col suo staff. Ecco quanto scrive lo storico illustre Pompeo Molmenti:
"Furono promossi saggi regolamenti sulla retta amministrazione della giustizia. La negligenza, qualche volta interessata, degli avvocati aveva introdotto nelle cause infinite dispute di mera formalità e di sommo aggravio per le parti. Per ciò si nominarono cinque Correttori per ricondurre il procedere della giustizia alla primitiva semplicità. Altri cinque nobili furono scelti per eliminare gli abusi, introdotti nei prezzi delle derrate e mercanzie. Inoltre a tre senatori fu affidato l'incarico di studiare come pagare il debito pubblico; al che provvidero col togliere di mezzo tutte le spese superflue e col ridurre alla più stretta parsimonia l'amministrazione del denaro dello Stato"....formule semplici, quanto impossibili da applicare nell'Italia unita.
Tratto da la " Sebastiano Veniero e la Battaglia di Lepanto"
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