L'OLTREMARINO: se morirò te fazo un dono de tutte le mie sostanze.
...nell’isola di Poveglia dove si trovavano 600 morlacchi agli ordini del capitano Martinovich, uno di questi, durante una rassegna, uscendo dai ranghi, ha detto a Giuseppe Priuli: “Ho servito tutta la passata guerra col fu cavalier Emo; fatta che fu la pace, ritornai a casa mia e trovai morti padre e madre ed un fratello che mi restava: ho inteso che il mio Principe ha nuovamente bisogno di me, ho chiusa la porta della mia casa e sono venuto a servirlo e dargli la mia vita. Queste sono le chiavi della porta, te le consegno Principe mio: se viverò, me le ridarai al mio ritorno a casa; se morirò te fazo un dono de tutte le mie sostanze”.
contributo di Paolo Borsetto
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