IL SOGNO DELL'INDIPENDENZA : "EL TORNI PREST, COL NOSTER SAN MARC BENEDETT !"
L'indipendenza è un sogno... ma una vita senza sogni non è una vita, specie se hai da vivere nello sfascio italiota. E poi... solo dei grandi sognatori hanno lasciato impronte indelebili e magari hanno formato le nazioni. Io voglio mettere tra questi, con la sua evangelizzazione della Venetia il nostro San Marco (classica missione da sognatore, dato che l'angelo gli annunciò il suo destino mentre dormiva sulla navicella ferma in laguna per una burrasca)
"San Marc benedett!" lo chiamò il custode della porta della città nella Lombardia veneta, sovvertita dalle baionette francesi e dalle Municipalità imposte dall'Infame generale.
Se ne usciva mesto il colonnello degli schiavoni, a "Berghem", ma portando sulle spalle, a mo' di scialle, il gonfalone marciano. "El torni prest Celenza, col noster San Marc Benedet ! ". E il guardiano della Porta si tolse il cappello, in segno di rispetto per il nostro vessillo.
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