L'INTEGRAZIONE IMPOSSIBILE DELLE MASSE AFRICANE

Contributo molto molto interessante di Gabriele Riondato
Se il governo italiano avesse fatto traghettare dalla Marina 400mila Cinesi invece di 400mila Africani (come è successo negli ultimi due anni) questi starebbero ora tutti a bighellonare in giro per le stazioni e i centi cittadini senza fare una mazza ? No, ovviamente se fossimo andati a prendere centinaia di migliaia di cinesi, questi oltre a intascare i 35 o 50 euro e godersi il soggiorno in albergo o villetta, si sarebbero messi a sgobbare cercando di aprire bar, ristoranti,negozi, laboratori.... Perchè invece questi uomini africani, tutti giovani e forti, che lo Stato italiano è andato a prendere fino in Africa non fanno niente dalla mattina alla sera ? La risposta la da l'Antropologia.
In Africa hai l'unico esempio storico importante di società "matriarcale", come dicono gli studiosi, cioè società dove tradizionalmente le donne lavorano raccogliendo e procurando il cibo e tenendo dietro ai bambini e gli uomini si dedicano ad altro, non mantengono la famiglia intesa come una donna e i propri figli e in pratica lavorano raramente.

Gli uomini africani (che non finiscano schiavi ovviamente, perché l'Africa era un continente che praticava la schiavitù ovunque), passano il tempo a combattere, cercare donne (non hanno mai una donna fissa), chiaccherare, bere e diciamo cercare di spassarsela. Questo è probabilmente il motivo per cui gli africani hanno le percentuali di suicidi, depressioni e patologie di ansia più basse del mondo. Se leggi i resoconti dei viaggiatori in Africa nell'800 e anche gli studi antropologici, noti che tutti evidenziano come gli uomini africani non sembra abbiano nessuna attività o lavoro specifico e non abbiano obblighi famigliari. Una condizione di vita da un certo punto di vista invidiabile.
Il motivo fondamentale in termini di evoluzione della specie secondo gli studiosi è che in Africa procurarsi in ciblo è relativamente più facile che in Cina, Giappone o Europa in quanto il clima tropicale o sub-equatoriale fornisce frutti, semi e animali a sufficienza senza dover impiantare coltivazioni e allevamenti complicati o doversi basare sulla caccia e pesca. Ad esempio, in Africa hai i frutti della pianta del Cocco da cui ricavi olio, burro e farina facilmente ed è una pianta che cresce quasi ovunque in Africa equatoriale spontaneamente.

Il Cocco contiene sia proteine che grassi e calorie sufficienti a sfamare una famiglia e tutto quello che devi fare è raccogliere le noci di cocco e poi spremerle o macinarle e poi cuocerle. 
Le donne fanno questo lavoro che non richiede particolare forza fisica e non hanno bisogno degli uomini, come succede invece per l'aratura o l'allevamento di maiali, bovini o pecore o come succede nella caccia. Nella caccia infatti gli uomini sono indispensabili, ma in Africa non è così importante come nei climi freddi perchè trovi frutti a sufficienza che basta raccogliere. Basta pensare per contrasto agli indiani d'America che cacciavano i bisonti, attività per cui solo gli uomini erano selezionati e indispensabili. Oppure la pesca in mare, dove di nuovo non ricordi che si menzionino mai donne tra i pescatori. In sintesi, la forza fisica e le altre qualità specifiche degli uomini sono meno essenziali nei climi equatoriali.
Un altro fatto importante è che non è necessario neanche costruire edifici veri e propri in un clima clima caldo. Inoltre, avendo in Africa un QI intorno a 65-70 medio rispetto al 100-105 dei cinesi ad esempio, non c'è la predisposizione a impegnarsi in imprese più complicate.

Il risultato di tutta questa combinazione di fattori ambientali e genetici è che in Africa tradizionalmente, per secoli e secoli, LE DONNE PROCURAVANO IL CIBO E TENEVANO DIETRO AI BAMBINI E GLI UOMINI INVECE NO. Le cronache dei viaggiatori, esploratori e poi di tutti gli stranieri, arabi o occidentali che siano vissuti in Africa concordano sul fatto che gli uomini locali non sembrano mai lavorare e neanche avere la responsabilità del mantenimento dei figli.
Non hanno una famiglia perché, come tutti gli studi indicano, in Africa non è mai esistita la famiglia "monogamica", con padre e madre e i loro figli biologici. In Africa vigeva e vige ancora sostanzialmente la poligamia e anche poliandria. Le donne hanno diversi partner con cui hanno figli non avendo bisogno di un marito che fornisca il sostentamento e gli uomini di conseguenza non sono sicuri di quali siano i loro figli.
È da notare anche che attualmente oltre il 60% dei figli di afroamericani negli USA cresca senza il padre.

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