PIGAFETTA, UN VICENTINO INTORNO AL MONDO ASSIEME A MAGELLANO
di Luigina Pizzolato
Ad Antonio Pigafetta Vicenza ha dedicato il Liceo classico cittadino, una delle più antiche istituzioni scolastiche. E un monumento sul viale che dalla stazione ferroviaria porta al centro della città, chi arriva viene accolto dall'illustre vicentino alto su una prua di nave marmorea.La sua fama deriva dall'aver circumnavigato per primo il globo terrestre con Ferdinando Magellano e di averlo descritto.
Eppure della biografia di Pigafetta non si conosce molto, pochi documenti originali e qualche lettera autografa, rare le testimonianze di contemporanei, solo qua
lche notizia riportata, posteriore al famoso viaggio. Rampollo di una famiglia nobiliare di Vicenza, nato intorno al 1492, solo nel '900 si è riusciti a stabilire la paternità, della madre non c'è certezza, visto che il padre, Giovanni Antonino Pigafetta, si era sposato tre volte. Antonio aveva un carattere portato alla curiosità e alla conoscenza, era studioso di scienze, matematica e astronomia. Trovandosi nel 1519 a Barcellona al seguito del nunzio vicentino Francesco Chiericati e avendo sentito parlare della spedizione di Magellano, Pigafetta volle intraprendere il viaggio come passeggero pagante, spinto dalla sua curiosità di visitare terre lontane.
Imbarcatosi sull'ammiraglia Trinidad, non fu subito bene accetto da Ferdinando Magellano, ma ne conquistò gradualmente la stima, tanto da diventare il suo uomo di fiducia.
Nello scontro con gli indigeni dell'isola di Mactan, nelle isole Filippine, che vide la morte di Magellano, anche Pigafetta rimase ferito. Dopo la scomparsa di Magellano, Pigafetta assunse un ruolo di maggiore responsabilità nell'equipaggio, in particolare gestendo le relazioni con le popolazioni autoctone.
Nello scontro con gli indigeni dell'isola di Mactan, nelle isole Filippine, che vide la morte di Magellano, anche Pigafetta rimase ferito. Dopo la scomparsa di Magellano, Pigafetta assunse un ruolo di maggiore responsabilità nell'equipaggio, in particolare gestendo le relazioni con le popolazioni autoctone.
Fu uno pochi dei superstiti della spedizione, che il 6 settembre 1522 rientrarono in Spagna con la nave Victoria, unica nave rimasta. Nel 1524 Pigafetta scrisse la Relazione del primo viaggio intorno al mondo, dettagliato resoconto della spedizione, oggi ritenuto uno dei più preziosi documenti sulle grandi scoperte geografiche del Cinquecento. Il 5 agosto1524 il Senato della Serenissima gli accordò il privilegio della stampa del suo Diario.
Inizialmente donato all'imperatore Carlo V°, il diario fu fatto sparire, ritenuto dagli spagnoli una poco gradita testimonianza dell'impresa leggendaria del portoghese Magellano. Anche Pigafetta fu dall'imperatore frettolosamente congedato. Andato perduto, l'importante diario fu rinvenuto nel 1797 dallo scienziato e letterato ligure Carlo Amoretti.
Poco si sa anche della morte di Pigafetta, avvenuta forse per una pestilenza, nel 1527 anno del sacco di Roma, vicino a Viterbo. Altra ipotesi è che sia caduto in combattimento al largo dell'isola di Modone nel 1531.
Antonio Pigafetta (1480-1531) |
monumento al Pigafetta a Vicenza |
Poco si sa anche della morte di Pigafetta, avvenuta forse per una pestilenza, nel 1527 anno del sacco di Roma, vicino a Viterbo. Altra ipotesi è che sia caduto in combattimento al largo dell'isola di Modone nel 1531.
Denominato Antonio il Lombardo, aveva gia' stralciato due terzi del diario per non offendere i capitani spagnoli e aver problemi con la Spagna
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