LA TISANA AL TIGLIO E MASSIMO CACCIARI
Ma certo, di che cosa stiamo parlando? Non c’è nessuna possibile somiglianza. In Catalogna c’è una storia millenaria di cultura, lingua, tradizioni e lotta politica. Lombardia e Veneto che cosa hanno?
Ieri sera me son fato na bea tisana al tiglio... passo in modalità "urbi et orbi" che è meglio.. e ho pensato alla saggezza dei nostri Padri antichi (i Paleo veneti) i quali tenevano le assemblee sotto le fronde di questa pianta maestosa. Le proprietà delle sue foglie erano note anche allora: sono rilassanti e favoriscono il benessere della mente. Quindi si pensava che riunendosi sotto l'albero le decisioni sarebbero state prese con la massima serenità.
Ancora oggi si trovano tigli negli stemmi di qualche comunità veneta, o nella toponomastica (Teglio-Tejo Veneto).
Ecco quindi che una bustina immersa nell'acqua calda mi collega all'istante a una storia che si snoda per tre millenni, caratteristica che pochi popoli nel mondo possono vantare. Ma a quanto pare alla sinistra veneta radical chic, di cui Cacciari è l'esponente di punta, questo non basta.
Dice il filosofo, consultato a proposito del referendum consultivo, paragonato a quello catalano, che noi con i Catalani non abbiamo nulla a che spartire, essendo i "pori veneti" un ammasso di gente senza storia, né tradizione di Nazione.
Ecco, per quello ho comperato la tisana dell'Angelica... un calmante serve, se penso al "barba" venezian.
E poi pensando al tiglio penso a quanto Cacciari ignori la storia del suo popolo: ma essendo una persona colta come poche, mi viene il sospetto che questa sua lacuna non sia dovuta che alla sua volontà di mantenerci colonia di uno stato che non ci ama.
E ci usa come bancomat, anche per pagare il suo stipendio.
rimando a
/il-tiglio-nelle-tradizioni-venetiche
l'intervista a Cacciari
http://ildubbio.news/ildubbio/2017/09/21/cacciari-la-reazione/
Ancora oggi si trovano tigli negli stemmi di qualche comunità veneta, o nella toponomastica (Teglio-Tejo Veneto).
Ecco quindi che una bustina immersa nell'acqua calda mi collega all'istante a una storia che si snoda per tre millenni, caratteristica che pochi popoli nel mondo possono vantare. Ma a quanto pare alla sinistra veneta radical chic, di cui Cacciari è l'esponente di punta, questo non basta.
Dice il filosofo, consultato a proposito del referendum consultivo, paragonato a quello catalano, che noi con i Catalani non abbiamo nulla a che spartire, essendo i "pori veneti" un ammasso di gente senza storia, né tradizione di Nazione.
Ecco, per quello ho comperato la tisana dell'Angelica... un calmante serve, se penso al "barba" venezian.
E poi pensando al tiglio penso a quanto Cacciari ignori la storia del suo popolo: ma essendo una persona colta come poche, mi viene il sospetto che questa sua lacuna non sia dovuta che alla sua volontà di mantenerci colonia di uno stato che non ci ama.
E ci usa come bancomat, anche per pagare il suo stipendio.
rimando a
/il-tiglio-nelle-tradizioni-venetiche
l'intervista a Cacciari
http://ildubbio.news/ildubbio/2017/09/21/cacciari-la-reazione/
Io credo che il problema stia in cio che si vuole ottenere: autonomia per il veneto non significa secessione Non siamo catalani. le minacciata secessioni di Catalogna Scozia , le gia avvenute in Cecoslovacchia rischiano di minare il potere contrattuale degli stati rispetto al vero pericolo autoritario: quello dell'europa
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