SVELATO IL MISTERO DELLE SCRITTE SULLE COLONNE DI PIAZZA SAN MARCO
Dan Morel Danilovich ci svela il mistero delle scritte sulle colonne di cui prlavo all'articolo sotto:
Così ancora oggi in piazza San Marco, fra alcune scritte che appaiono sul colonnato delle Procuratie Nuove relative ai moti rivoluzionari del 1848, ne compaiono almeno un altro paio: “W Marco Giustiniani”, si legge scritto in rosso con tanto di corno dogale sulle colonne di fronte al Caffè Chioggia (in piazzetta),
all’altezza dei civici 13 e 13A e, poco distante, all’angolo delle Procuratie sul lato del campanile. Un altro bel corno dogale rosso con la data 1588 (quell’anno era doge Pasquale Cicogna) appare disegnato a mano all’altezza dell’anagrafico 18.
Mentre la scritta relativa a Marco Giustiniani (più conosciuto come Marcantonio Giustinian) fa esplicito riferimento alla sua elezione, avvenuta nel 1684 (fu doge nei successivi quattro anni), la scritta inneggiante a Cicogna si riferisce a un evento avvenuto mentre quel doge sedeva a palazzo: la posa della prima pietra del Ponte di Rialto.
Così ancora oggi in piazza San Marco, fra alcune scritte che appaiono sul colonnato delle Procuratie Nuove relative ai moti rivoluzionari del 1848, ne compaiono almeno un altro paio: “W Marco Giustiniani”, si legge scritto in rosso con tanto di corno dogale sulle colonne di fronte al Caffè Chioggia (in piazzetta),
all’altezza dei civici 13 e 13A e, poco distante, all’angolo delle Procuratie sul lato del campanile. Un altro bel corno dogale rosso con la data 1588 (quell’anno era doge Pasquale Cicogna) appare disegnato a mano all’altezza dell’anagrafico 18.
Mentre la scritta relativa a Marco Giustiniani (più conosciuto come Marcantonio Giustinian) fa esplicito riferimento alla sua elezione, avvenuta nel 1684 (fu doge nei successivi quattro anni), la scritta inneggiante a Cicogna si riferisce a un evento avvenuto mentre quel doge sedeva a palazzo: la posa della prima pietra del Ponte di Rialto.
E questo è il libro, la fonte...
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