LA GIORNATA TIPICA DEL CADETTO ALLA SCUOLA MILITARE DI VERONA
Pochi sanno che l'accademia o Collegio Militare di Verona, ove si preparavano gli uffiziali dell'esercito veneto, fu l'antenata vera dell'attuale Accademia militare della "Nunziatella". Infatti all'arrivo dell'Infame (Napoleone), essa divenne in un primo tempo la scuola allievi ufficiali della Repubblica Cisalpina, poi col primo Regno d'Italia,in un secondo tempo, essa fu trasferita a Modena.
Eccovi uno spaccato della giornata del cadetto veneto, ripresa da Ennio Concina.
"I sottufficiali destavano i cadetti, quindi li si conduceva alla messa quotidiana. 'Al tocco del tamburo', per due ore poi, a lezione di Matematica, quindi un'ora di ripasso, quindi a pranzo.
'Il pane al pranzo, e alla cena, senza prescrizione di quantità, bianco, e ben cotto.
Il vino, cioè mezzo Vino, similmente.
Minestra di risi, o pasta, o altra sorte.
Una libbra di carne, Manzo, divisa tra il pranzo e la cena.
Un antipasto, al pranzo, di Carne insaccata, o Fegato.
Un Formaggio al pranzo di quantità conveniente.
Frutti al pranzo secondo le stagioni.
Un Bicchiere di Vino puro in fine del Pranzo, in tutti li giorni Festivi, in quelli di Venerdì, Sabbato, e nelle Vigilie.
Ancora un'ora e mezza di riposo, quindi lezione di Disegno, o di lingue o Scherma.
Dopo ancora Riposo e la "Comune Orazione" prima di Cena. Quindi si accendono nelle camere i candelieri ad olio, e "toccherà il tamburo" per il segno di ritirarsi nelle rispettive stanze.
Un quarto d'ora dopo che si saranno ritirati passerà il Basso Uffiziale (Sergente) a controllare le stanze,per far l'appello; e saranno esternamente rinchiusi nelle loro stanze, dopo aver levato il lume alle medesime.
Così, per sei lunghi anni, durante i quali Maestri e un Colonnello Ispettore esamineranno i Cadetti, e ai più meritevoli Attestati d'Encomio e medaglie d'oro.
A Verona si formavano Artiglieri, Genio, Fanteria e Cavalleria. A Zara tutte le altre specialità
Eccovi uno spaccato della giornata del cadetto veneto, ripresa da Ennio Concina.
"I sottufficiali destavano i cadetti, quindi li si conduceva alla messa quotidiana. 'Al tocco del tamburo', per due ore poi, a lezione di Matematica, quindi un'ora di ripasso, quindi a pranzo.
'Il pane al pranzo, e alla cena, senza prescrizione di quantità, bianco, e ben cotto.
Il vino, cioè mezzo Vino, similmente.
Minestra di risi, o pasta, o altra sorte.
Una libbra di carne, Manzo, divisa tra il pranzo e la cena.
Un antipasto, al pranzo, di Carne insaccata, o Fegato.
Un Formaggio al pranzo di quantità conveniente.
Frutti al pranzo secondo le stagioni.
Un Bicchiere di Vino puro in fine del Pranzo, in tutti li giorni Festivi, in quelli di Venerdì, Sabbato, e nelle Vigilie.
Ancora un'ora e mezza di riposo, quindi lezione di Disegno, o di lingue o Scherma.
Dopo ancora Riposo e la "Comune Orazione" prima di Cena. Quindi si accendono nelle camere i candelieri ad olio, e "toccherà il tamburo" per il segno di ritirarsi nelle rispettive stanze.
Un quarto d'ora dopo che si saranno ritirati passerà il Basso Uffiziale (Sergente) a controllare le stanze,per far l'appello; e saranno esternamente rinchiusi nelle loro stanze, dopo aver levato il lume alle medesime.
Così, per sei lunghi anni, durante i quali Maestri e un Colonnello Ispettore esamineranno i Cadetti, e ai più meritevoli Attestati d'Encomio e medaglie d'oro.
A Verona si formavano Artiglieri, Genio, Fanteria e Cavalleria. A Zara tutte le altre specialità
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