LE LEGGI DI VENEZIA COSI' DIVERSE ED AMMIRATE

Le leggi veneziane erano ammirate in tutta Europa per la Giustizia e la Libertà che garantivano. 
I Veneti fuggiaschi, non soggetti ai codici longobardi o franchi, continuarono la loro tradizione normativa, che si concretizzò nello speciale "diritto veneto o veneziano" il quale aveva delle caratteristiche che lo accomunano alla "common law" anglosassone, del tutto diversa dal "diritto romano" che si impose dal Medio Evo in poi, specie in Francia col Codice napoleonico.  (nota di Redazione).

Ricerca di Antonella Todesco

Le prime leggi e costumanze romane introdotte dai profughi Veneti nelle isole della laguna dovettero adattarsi alla nuova condizione di cose per cui si formò gradatamente una speciale giurisprudenza che forní la base dei nuovi statuti Veneti quando altrove prevalevano i codici barbaro-franchi.
Mentre ovunque si stabiliva il sistema feudale che rendeva ereditarie tutte le funzioni politiche, amministrative, giudiziarie e militari, a Venezia, invece, non c erano potenti signori che si arrogavano un tirannico dominio, ma una regolare e moderna amministrazione della giustizia fatta di giudici e probi viri senza differenza di condizione.
Il doge Enrico Dandolo perfezionò e ridusse a maggior chiarezza le leggi, tanto che, nel 1195, il Diritto Veneziano ebbe la sua solenne sanzione con lo Statuto di leggi civili promulgato contemporaneamente alla riforma del Codice criminale.
Il doge Jacopo Tiepolo, nel 1229, pubblicò uno Statuto nautico che continuò ad essere in vigore per tutta la durata della Repubblica.
Assai provvide furono le disposizioni relative alla tutela dei minorenni e dei malati mentali, tanto che, nel 1506, la città di Norimberga manifestava al Senato veneziano il desiderio di avere queste leggi, da sostituire alle proprie.
Veramente ammirabile fu il provvedimento che tutelava i bambini nelle officine, ponendoli sotto la protezione del Magistrato della Giustizia Vecchia cui spettava la vigilanza dei contratti con i datori di lavoro e la tutela degli stessi. Agli avvocati era concessa la libera parola nell' esercizio delle loro funzioni ma non potevano usare termini impropri o offensivi.
Insomma, la legislatura veneziana fu un modello da imitare...non avevano forse ragione gli Inglesi quando proclamarono che se la Repubblica di Venezia non fosse in alcun modo esistita, sarebbe convenuto fondarla siccome modello della miglior legislazione e come principale ornamento del mondo?

Commenti

  1. http://baliatodaicoi.altervista.org/libro-giustizia-veneta-del-dott-edoardo-rubini/

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