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1513. GRAN BATTAGLIA A COSTABISSARA TRA VENETI E SPAGNOLI.


Cambrai, Lega di... Alleanza stretta nel 1508 fra l’imperatore Massimiliano I d'Asburgo, Luigi XII di Francia, papa Giulio II e Ferdinando il Cattolico re d’Aragona per contrastare le mire espansionistiche di Venezia. Il dominio dei Veneziani, dopo vane trattative, colpiti dal papa con interdetto e scomunica e sconfitti dai Francesi ad Agnadello, parve crollare. Ma Giulio II, riavute le sue terre e timoroso di un’espansione francese, pose fine alla Lega di C., formando con Venezia e Spagna la Lega Santa (1511).
IL RIASSUNTINO per inquadrare la fase precedente in cui accadde lo scontro, che nel 1513 vedeva di nuovo Veneziani e Spagnoli su fronti opposti.  Il Comune dove veneti e spagnoli si scontrarono ha posto un cippo in memoria, cinque anni or sono, ed un altro angolino della storia veneta è stato dissepolto, organizzando una sfilata di magnifici rievocatori in abiti d'epoca. La battaglia è passata alla storia come "battaglia di Motta" il centro più grosso vicino al luogo.  (Collaborazione di Luigina Pizzolato).





Sara Panizzon . 07.10.2013

La comunità di Costabissara rivive le gesta della storica Battaglia di Motta. Cinquecento anni fa, nel territorio compreso tra Vicenza, Creazzo e Costabissara si consumò uno scontro campale tra le milizie della Serenissima Repubblica di Venezia e le truppe del regno di Spagna. Era il 7 ottobre 1513 quando l'esercito veneziano guidato da Bartolomeo D'Alviano cercò di ostacolare la ritirata degli spagnoli comandati dal generale della Lega di Cambrai Ramon de Cardona. La battaglia si concluse con la sconfitta delle truppe veneziane. 


il grandissimo "Doxe" Leonrdo Loredan che salvò il nuovo stato veneto dalla distruzione




In occasione dell'anniversario il Comune, in collaborazione con la Pro Loco e altre associazioni locali, ha organizzato una spettacolare rievocazione storica. Il programma dell'iniziativa prevedeva una serie di eventi susseguitisi nel corso della settimana e divisi in due momenti: una parte teorica, dedicata alla storia del confronto in armi, che ha visto una grande partecipazione di pubblico durante la conferenza tenuta da Elena Filippi, docente dell'università di Alfter in Germania; ed una parte pratica composta dalla rievocazione con oltre 150 figuranti in costume. 

Centinaia di persone hanno assistito al corteo che ha animato il centro del paese fino all'accampamento ricreato nel parco dell'Amicizia in via De Gasperi a Motta. Falconieri, sbandieratori, dame e schermidori di sette compagnie d'arme provenienti da tutto il Veneto hanno contribuito a ricreare fedelmente l'atmosfera medievale. La manifestazione ha raggiunto il suo apice con la cerimonia di inaugurazione del cippo commemorativo che rievoca le gesta della battaglia. 

Bartolomeo d'Alviano



«Nel 500° anniversario - afferma il sindaco di Costabissara Maria Cristina Franco - celebriamo questo fatto con la rievocazione. A memoria di quanto avvenuto nel nostro territorio inauguriamo, grazie al contributo della Regione e della Confartigianato di Vicenza, questo cippo affinché vengano ricordate, con un segno tangibile, le gesta dei soldati che si batterono sugli argini del torrente Orolo». Presente alla cerimonia anche il consigliere regionale Costantino Toniolo. «Oggi è una giornata significativa in cui vengono ricordate le nostre radici. Ringrazio l'amministrazione di Costabissara per aver proposto la rievocazione».

 Nel pomeriggio il parco dell'Amicizia è stato animato dai colpi di spada dei figuranti che si davano battaglia indossando i costumi delle milizie venete e spagnole, mentre all'interno del "PalaMotta" si poteva ammirare il plastico, curato dal "Circolo di Pietra", che raffigurava le fasi salienti della battaglia con centinaia di soldatini dipinti a mano.

Da "Il Giornale di Vicenza" 




ps Ricordo ai padovani che la Porta Liviana porta quel nome in memoria del grande Condottiero Veneto,Signore di Pordenone, Bartolomeo d'Alviano. Mi chiedo quanti a Padova lo sappiano. Pochi, io temo. 


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